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DENTE ROTTO: COSA FARE?

La Rubrica del Dentista

cura di Alice e Francesca Marcato
alice.marcato@alice.it

Dente rotto? Eh sì, può capitare. Sebbene i denti siano forti, è possibile che si crepino, fratturino (nei pazienti che serrano o digrignano) e si rompano in alcune circostanze:

-Masticando qualcosa di duro.MARCATO 155

-In seguito ad un evento traumatico (caduta, colpo, incidente).

-A causa di carie che indebolisce il dente dall’interno, rendendolo fragile.

-In caso di denti molto ricostruiti, non più in grado di reggere la masticazione quotidiana.

Se l’incrinatura/frattura è piccola, può anche non causare dolore, mentre una rottura più vasta quasi sicuramente farà male, perché potrebbe esserci un danno al nervo oppure perché la dentina risulta esposta al caldo e freddo. Tale dolore può essere costante o intermittente.

Fortunatamente al giorno d’oggi è possibile trovare efficacemente soluzioni per un dente rotto. L’importante è prendere appuntamento presso il proprio dentista il prima possibile.

Dente rotto: le soluzioni professionali

A seconda della gravità e della tipologia di rottura, il dentista propenderà per un trattamento differente, e nei casi in cui il frammento recuperato possa essere riposizionato si opterà per questa soluzione. In alcuni casi estetici è possibile utilizzare faccette dentali che coprano il danno visibile. 

In altri casi si procede invece al riempimento del dente rotto tramite materiali biocompatibili come le resine da otturazione.

Se invece ci fosse bisogno di dare maggiore solidità al dente, si utilizzerà una corona protesica.

Nei casi più gravi potrebbe essere necessario eseguire un trattamento canalare; quando infatti la rottura arriva in profondità e il nervo risulta esposto, la devitalizzazione e la successiva ricostruzione anche protesica è l’unica soluzione per eliminare il dolore e poter ripristinare e proteggere completamente il dente.