DI LAURO

IL PASSAGGIO GENERAZIONALE DELL’IMPRESA

Il notaio rispondeDI LAURO
A cura di Aldo Francisci

“Quesiti di informazione legislativa con risposte ed analisi del notaio Salvatore Di Lauro di Abano Terme ”

Notaio, qui ad Abano Terme il tema del passaggio generazionale dell’impresa è centrale visto l’elevato numero delle imprese operanti sul territorio, prevalentemente in ambito turistico.

Certo, è tra l’altro un tema complesso, anche dal punto di vista fiscale, perchè il passaggio può essere operato in diversi modi, sia per atto tra vivi che in via successoria, e può essere macroscopicamente realizzato sia trasferendo ai figli l’azienda (intesa come complesso dei beni organizzati dall’imprenditore per l’esercizio dell’attività di impresa), sia le partecipazioni societarie (quote ed azioni). Tra l’altro bisogna stare molto attenti ad individuare una soluzione giuridica che non sia considerata elusiva da parte dell’Amministrazione finanziaria.

Venendo alle modalità attuative con cui l’imprenditore individuale attua in vita il trasferimento dell’azienda, o delle proprie partecipazioni societarie, ai propri figli, la donazione rappresenta certamente lo strumento tipico. Non va, però, trascurato un altro strumento, introdotto nel 2006,

denominato “patto di famiglia”. Il Patto di famiglia è nato per realizzare due esigenze: iltrasferimento dell’azienda (o delle partecipazioni sociali), da un lato, ed il passaggio di “governance”, dall’altro, al discendente ritenuto più adatto al compito.

Con questo strumento l’azienda è posta al riparo da future contestazioni ad opera dei “legittimari” (tipicamente coniuge, figli e genitori che vantano diritti in sede successoria) che vengono appositamente liquidati in sede di atto.

Non vanno naturalmente trascurati altri strumenti come, ad esempio, il conferimento dell’azienda in una società preesistente, o di nuova costituzione, in cui siano soci anche i figli. In questo modo si può pianificare il passaggio generazionale dell’impresa mantenendo, per un certo tempo, in capo all’imprenditore, il controllo della società fino al momento in cui riterrà opportuno fare un passo indietro. Infine, non può non citarsi il trust che, in alcuni casi, per la sua flessibilità, potrebbe essere un valido strumento giuridico da configurare in base alle specifiche esigenze. Con il trust, infatti, si può garantire la continuità dell’impresa, grazie all’opera del trustee, in attesa di individuare il beneficiario finale più adatto al compito.