NOTAIO DI LAURO 1

VENDERE UN IMMOBILE

Il notaio risponde
A cura di Aldo Francisci

DI LAURO 137

Notaio, ma quale è il modo corretto di proporre in vendita un immobile?

Se per immobile intendiamo un fabbricato, cioè un appartamento o una casa, si devono avere bene in mente una serie di prescrizioni che oggi sono inderogabili e che evitano i rischi di possibili liti. Recarsi

dal Notaio in questo frangente è un’ottima idea! In ogni caso, se ci fosse un’agenzia immobiliare incaricata della mediazione, questa si preoccuperà di semplificare al massimo le incombenze amministrative e di predisporre il contratto preliminare. Altrimenti, il Notaio sarà ben lieto di aiutare il venditore a predisporre tutta la documentazione necessaria, incluso il contratto preliminare. In ogni caso bisogna muoversi per tempo!

Bisogna procurare copia dell’atto di acquisto, nonché della dichiarazione di successione se l’immobile proviene per decesso di un familiare. In tale ultimo caso bisogna essere pronti a pagare, al momento del rogito, al Notaio rogante, le spese obbligatorie per la trascrizione dell’”accettazione tacita della eredità” (sempre che l’accettazione non sia già stata fatta in precedenza in occasione del decesso del familiare). Dopodiché bisogna chiedere ad un tecnico che rilasci l’obbligatorio Attestato di Prestazione Energetica (APE) per l’abitazione (non serve per il garage). Si deve poi verificare che lo stato di fatto dell’immobile in vendita (garage compreso) sia conforme alla planimetria catastale e ai dati catastali. Questi dati possono essere recuperati dall’Agenzia immobiliare o, naturalmente, dal Notaio. Ove mai non ci fosse conformità, bisogna incaricare un tecnico perché proceda alla regolarizzazione catastale e/o urbanistica. Importantissimo, poi, è il cosiddetto “accesso agli atti” presso l’ufficio edilizia privata del Comune per recuperare tutti i titoli edilizi riguardanti il fabbricato in vendita. Da tenere a mente che questo accesso richiede un po’ di tempo per cui bisogna muoversi con certo anticipo. Questo accesso può essere fatto dall’Agenzia Immobiliare o, naturalmente, dal Notaio. Da non trascurare che, unitamente ai titoli edilizi, bisogna procurare anche il certificato di agibilità ovvero, per gli immobili più recenti, la certificazione di agibilità (S.C.AGI.) rilasciata dal tecnico del costruttore. Non è da sottovalutare, poi, il tema dei documenti personali. Al Notaio devono essere forniti tutti i documenti personali in originale! Pertanto, il giorno del rogito, bisogna portare con sè in originale almeno la carta di identità, o il Passaporto, ed il codice fiscale (o tessera sanitaria). La patente “nuova” rilasciata dalla Motorizzazione Civile non è un documento di identità! Da non dimenticare la dimostrazione del proprio regime patrimoniale: bisogna recarsi pertanto in Comune per richiedere il Certificato di stato libero ovvero l’estratto per riassunto dell’atto di matrimonio (in quest’ultimo caso rilasciato dal Comune dove ci si è sposati) . Infine, presso il proprio Comune di Nascita si deve recuperare anche l’estratto per riassunto dell’atto di nascita per consentire al Notaio di verificare l’esistenza di eventuali misure restrittive della capacità di agire, come ad esempio l’interdizione o l’amministrazione di sostegno…pensiamo soprattutto alle persone un po’ più avanti negli anni. Insomma, scegliere di vendere un immobile può sembrare complicato, ma tutto sommato se si è ben seguiti da un agente immobiliare, da un tecnico, e in ogni caso dal Notaio, l’esperienza può essere molto più agevole e priva di insidie!