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SBIANCAMENTO DENTALE – TUTTO QUELLO CHE DOVRESTI SAPERE

marcatoLa Rubrica del Dentista

A cura della Dottoressa Alice Marcato
alice.marcato@alice.it

Di cose da dire ce ne sono tante e non vorrei perdermi in spiegazioni chimiche o troppo scientifiche ma spiegare quel che serve sapere prima di affrontare  un trattamento sbiancante!

LO POSSONO FARE TUTTI?

Si, anche se i trattamenti sbiancanti sono sconsigliati in persone che hanno troppe otturazioni o corone in ceramica nel settore anteriore perché queste riabilitazioni non si schiariscono e dopo lo sbiancamento vanno rifatte.

In queste condizioni consiglio senz’altro di prendere in Esistono poi discromie legate all’assunzione da piccoli di antibiotici.

Queste alterazioni del colore non subiscono grandi miglioramenti con lo sbiancamento. O meglio, i denti si schiariscono ma mantengono la base grigio-bluastra-rossastra, solo in tonalità più chiare. In qquesto caso meglio prendere in considerazione riabilitazioni con faccette.

I denti non si sbiancano facendo la detartrasi! Molti pazienti non sanno che il trattamento sbiancante non consiste nello spruzzare del bicarbonato alla fine della seduta d’igiene! Certo, quella procedura rimuove anche le macchiette più difficili, ma un conto è smacchiare i denti e pulirli, un altro è cambiarne la tinta!

CONSIDERAZIONI UTILI

I dentifrici, i collutori e i trattamenti da farmacia o supermercato per sbiancare i denti non Sono molto efficaci; possono aiutare a mantenere un trattamento sbiancante professionale, Altra osservazione, che in realtà è un consiglio: non usare i rimedi della nonna o fai da te! Alcune persone lavano i denti con il bicarbonato, passano la buccia del limone sui denti e chi più ne ha più ne metta! Tutti questi sistemi ottengono risultati, ma lo fanno danneggiando la struttura dei denti attraverso un meccanismo di abrasione chimica o meccanica!

E’ DANNOSO PER I DENTI? 

No, per sbiancare i denti si utilizza acqua ossigenata ad alti volumi che può essere usata in forma di gel puro o rilasciata a contatto con la saliva sotto forma di perossido di carbammide. In ogni caso non si tratta di acidi che erodono i denti ma solo di sostanze che con un’azione ossidativa agiscono sulle sostanze che determinano la presenza di discromie nei denti. E spesso gli sbiancanti contengono anche fluoro che viene aggiunto dai produttori per la sua azione desensibilizzante.

TIPI DI TRATTAMENTO?

Da effettuare presso lo studio del proprio dentista come una seduta di 30-45 min con eventuale ausilio di lampade per la fotoattivazione .

Esiste anche la possibilità di effettuare il trattamento anche domiciliare (a casa) con molti più vantaggi. Il gel sbiancante infatti viene inserito in mascherine personalizzate che hanno un “serbatoio” per il gel nella zona a contatto con la superficie esterna dei denti. Il trattamento è continuatico per almeno 10-14 gg.

Conservando le mascherine il paziente può anche ripetere il trattamento dopo alcuni mesi.