KURSAAL, LIQUIDAZIONE PER LA QUICK LIGHT FOOD

, LIQUIDAZIONE PER LA QUICK LIGHT FOOD

ABANO TERME Nei confronti della Quick Light Food, l’azienda che mirava a rilanciare il complesso Kursaal, nell’isola pedonale di Abano, la sezione Civile e Fallimentare del Tribunale di Padova ha aperto la procedura di liquidazione giudiziale. La società, con sede in piazza Biagio Marin, ad Abano, aveva acquisito nel 2022 la gestione dell’immobile dalla Provincia. Il contratto di locazione è stato però impugnato dagli uffici, anche su segnalazione del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia di Abano. Una volta verificate le condizioni della società, ritenute non idonee e quindi non conformi ai requisiti richiesti, l’assegnazione era stata revocata. Il Tribunale ha calendarizzato per il 12 aprile la data dell’udienza per l’esame dello stato passivo di fronte al giudice delegato Giovanni Giuseppe Amendumi. Curatore della procedura sarà Gianluca Vindigni. La società aveva acquisito tutto lo stabile, che comprende il Gran Caffè delle Terme, il ristorante e la zona superiore un tempo usata per congressi e spettacoli teatrali. “La nostra preoccupazione nasceva dal fatto che l’investimento preannunciato era di notevole importo, si parlava infatti di 3 milioni di euro, e la società che si era assicurata la concessione, stando alla visura camerale non sembrava offrire alcuna garanzia di essere all’altezza dell’operazione”, spiega Daniele Donolato, esponente locale e membro del direttivo provinciale di FdI. “Questo né per capitale sociale, inferiore ai mille euro, né per il fatturato annuo che sembrerebbe essere di solo qualche migliaio di euro. E tantomeno per il numero di dipendenti fino a quel momento a carico, che era di sole 10 unità di cui una nella sede di Abano e 9 (tra tempo pieno e part time) nella sede secondaria di Cecina dove nel 2020 la Quick Light Food aveva preso in affitto di azienda una struttura alberghiera”.

Federico Franchin

CITTÀ DELLA SALUTE

Venerdì 16 febbraio 2024
Hotel Terme Continental Via Neroniana, 8
Ore 18:00

PER UNA CITTÀ DELLA SALUTE E DELL’AMBIENTE

 

 

 

RIAPRE IL TEATRO CONGRESSI. DAL 22 DICEMBRE IL PRIMO SPETTACOLO

RIAPRE IL TEATRO CONGRESSI. DAL 22 DICEMBRE IL PRIMO SPETTACOLO

Il Teatro congressi Pietro d’Abano, situato in piena isola pedonale ad Abano, riparte.
Dopo anni di chiusura, l’arrivo della società milanese Eventi di Valore, capitanata da Isabella Biffi, consentirà alla struttura di tornare a vivere.
Tanto che già per il 22 dicembre è in programma il primo musical “What a wonderful World”, per la pace.
“Vogliamo rendere questo luogo, il luogo della cultura, in cui tutti gli artisti possano esprimersi”, esordisce Isabella Biffi.
Al Pietro d’Abano troveranno spazio musical, eventi musicali e teatrali, convegni, presentazioni di libri e sfilate di moda.
Abbiamo coronato un sogno.
Grazie al supporto della banca Adria dei Colli Euganei tutto si è concretizzato.
Voglio anche ringraziare il Sig. Giancarlo Buja, l’ex proprietario del Teatro in quanto Legale Rappresentante di Cofiter s.r.l., che ha creduto in noi fin dall’inizio intuendo da subito i benefici che una prospettiva artistica di rilevo avrebbe potuto portare ad Abano.
Senza dimenticarci del grande supporto dell’amministrazione comunale tutta che, per tramite del Sindaco Federico Barbierato ha desiderato con forza questa riattivazione.
Abbiamo ribattezzato questo teatro come il Teatro della Pace”.1b11954b-3bd2-4f38-b54b-05c3fa46d577 32c0a79a-394b-481e-838d-bf1d7b48be4c 58251014-3a0a-45b1-bcec-0735c1a09afa c3e1aed3-b8d4-406f-818c-04dd778b9595

I LAVORI.
Sarà un teatro congressi rinnovato quello che si appresta a riaccendere le luci.
“Abbiamo aggiornato la struttura di tutti i palchi, sia quello del teatro grande, che quelli del cinema e del foyer. Ci siamo avvalsi del prezioso contributo di Mario Carlo Garrambone (importante firma dei più importanti palchi e set televisivi di Rai, Mediaset, Vaticano e Sanremo), che ha seguito la progettazione in modo visionario.
Stiamo parlando di sale nate principalmente per ospitare convegni e che, grazie ad una revisione, saranno ora adatte anche per eventi teatrali e set televisivi.
Abbiamo dato poi una rinfrescata generale alle sale interne e alla facciata.
Sono stati effettati anche lavori che hanno consentito al Pietro d’Abano di adeguarsi alle attuali normative”. Tre le situazioni presenti: un teatro da 422 posti, una sala cinema da 100 posti e un foyer da altrettanti posti. “Siamo riusciti a concretare il lavoro che solitamente viene svolto in un anno e mezzo in poco più di un mese”.

EVENTI… DI VALORE. La nuova proprietà ha già messo in cartellone alcuni eventi di lancio del teatro. “Oltre all’evento in programma a fine anno abbiamo già in calendario un grande evento tra febbraio e marzo dedicato al festival di Sanremo. Ci sarà un musical che ripercorrerà la storia del festival, ma ci saranno anche altri eventi correlati. Daremo infatti spazio agli artisti emergenti e sarà possibile seguire Sanremo dal teatro con un programma che riveleremo a brevissimo”. “La nostra sarà una programmazione non annuale, ma dinamica”, aggiunge la Biffi. “Per esempio abbiamo in calendario eventi tributo dedicati ai grandi della musica italiana e internazionale”.

“WHAT A WONDERFUL WORLD”. Il primo spettacolo che Isabella Biffi metterà in scena sarà “What a wonderful world, music per la pace nel mondo”. Isabella Biffi ne è anche la regista. Coreografie: Ivana Scotto di Vetta. Assistente coreografa: Francesca Ledda. Con la straordinaria partecipazione di Giosuè Tortorelli e Dino Colombi. L’evento si terrà dal 22 dicembre al 7 gennaio, tutti i giorni, con due repliche al giorno (ore 16 e 20.45). “E’ un musical che si inserisce in un momento in cui ci sono due grandi conflitti e che quindi vuole invocare la pace nel mondo. E’ la rivisitazione della grande famiglia di Babbo Natale in chiave moderna, una rivisitazione che si cala nel periodo che stiamo vivendo. Sarà un musical simpatico, brillante e che porta ad alcune riflessioni”.

SCONTISTICA. Per informazioni e prenotazioni chiamare il 328-0354782. I biglietti si possono acquistare in loco o sulla piattaforma TicketOne. I costi saranno di 40 euro nella platea bassa, 35 euro nella platea alta. “Abbiamo pensato di applicare una scontistica del 10% sul prezzo del biglietto a tutti i lavoratori degli hotel termali”, svela la Biffi. “Vogliamo instaurare un grande rapporto con residenti, turisti, lavoratori e gli albergatori, ai quali vogliamo fornire anche ledwall e totem informativi sul teatro. Siamo anche convinti che la piattaforma TicketOne poterà tanti turisti a venire alle Terme già in possesso del biglietto d’ingresso ad uno dei nostri spettacoli. Con albergatori e commercianti dobbiamo lavorare tutti per far crescere il nostro territorio”.

FORMAZIONE. Eventi di Valore cercherà di coinvolgere e formare tecnici del territorio. “Abbiamo in programma dei laboratori formativi, per poi coinvolgerli attivamente, per tecnici luci e audio. Sono figure fondamentali, che si fa sempre più fatica a reclutare e che spesso vengono considerati come dei lavoratori passatempo. In realtà meritano rispetto e dignità per il grande lavoro che svolgono”.

IL SINDACO. La riapertura trova l’entusiasmo da parte del sindaco di Abano, Federico Barbierato. “La riapertura del teatro congressi rappresenta un momento molto atteso e di vitale importanza per arricchire l’offerta culturale rivolta a cittadini e turisti”, le parole del primo cittadino di Abano. “L’indubbia qualità degli eventi e degli spettacoli che saranno proposti caratterizzerà un 2024 che si preannuncia molto prolifico e ricco di sorprese. In bocca al lupo a Isabella Biffi ed al suo bel team”.

PROVERBI VENETI

PROVERBI VENETI

A cura di Aldo Francisci

 

proverbi

Do fémene fa un marca’, tre fa na piassa.

Eà fémena: che eà piasa, che eà tasa e che eà staga casa.

Ghe voe sete fémene pa’ fare un testimone.

E fémene ga’ bisogno de do animai: un toro in leto e un musso che lavora.

E fémene ghe piase furbire e fasse furbire.

Trovare na fémena bea e intejente xe come magnare pastisso e pretendere decagare a strati.

E fémene xe come on falsin: batarle ogni tanto, guzarle senpre.

Chi che se marida de carnevae slonga e ganbe e scursa le bae.

El primo ano se ghe voe tanto ben che eà se magnaria, el secondo se bestema de no verla magnà.

Vèrze scaldà e mojere ritornà no xe mai bone.

Conpare de aneo, pare del primo puteo.

Se laora e se fadiga pa eà panza e pa eà figa

 

 

La rubrica dell’avvocato

La rubrica dell’avvocatoa cura dell’ Avv. Claudio Calvello
(Patrocinante in Cassazione – DPO e membro di Federprivacy)

 

È REATO (di maltrattamenti  in famiglia) SPINGERE UN FIGLIO CONTRO IL GENITORE SEPARATOCALVELLO 163

Se uno dei due genitori arriva al punto di mettere il figlio contro l’altro, ad esempio attraverso una costante opera di denigrazione, l’altro genitore può chiedere al Tribunale la modifica dei provvedimenti precedentemente assunti. Il Tribunale potrà quindi disporre un’ammonizione, il risarcimento dei danni, o anche la condanna a una sanzione amministrativa. Potrà inoltre valutare la nuova collocazione del figlio presso l’altro genitore e la revoca dell’affidamento condiviso, disponendo l’affido esclusivo. Alla revoca può conseguire anche la condanna del genitore al versamento dell’assegno di mantenimento per il minore oramai collocato presso l’altro coniuge. Altra recente pronuncia della sesta sezione penale della Cassazione ha invece confermato una condanna per maltrattamenti inflitta ad una mamma che aveva cercato di mettere suo figlio contro il padre. La donna era stata già condannata dai giudici di merito e si era rivolta alla Suprema Corte per sostenere che suoi comportamenti (che i consulenti avevano descritto come “portati a strumentalizzare i figli per scopi vendicativi nei confronti del coniuge”) non potevano configurare il reato di maltrattamenti. I giudici della Corte hanno, tuttavia, respinto il ricorso evidenziando che “i maltrattamenti erano stati realizzati mediante una pluralità e continuità di condotte vessatorie fatte di ripetute minacce, ingiurie e umiliazioni sorrette da consapevole malafede, sicuramente integranti il delitto contestato e hanno accertato gli effetti devastanti prodotti da tali condotte sulla crescita del minore”. In tutti questi casi si pone il rischio di un grave pregiudizio della relazione affettiva genitore-figlio, minandosi sia il diritto del minore alla bi-genitorialità, sia il diritto del padre o della madre di svolgere pienamente il proprio ruolo genitoriale.

 

STOP AL MANTENIMENTO DOPO I 34 ANNI

La vicenda vedeva protagonista un padre che agiva in Tribunale per chiedere la cessazione del suo obbligo di mantenimento nei confronti della figlia, ultraquarantenne, spiegando che la stessa non avesse in alcun modo provato a cercare lavoro in tutti questi anni, pur avendo l’età per farlo. Poiché sia il Tribunale, che la Corte di Appello avevano rigettato l’istanza del padre, il padre ricorreva in Cassazione, richiamando precedenti sentenze che avevano provato a individuare un limite ragionevole di età del figlio, oltre il quale il mantenimento non poteva essere più preteso. Era stata individuata infatti l’età presuntiva di 34 anni, quale soglia reputata congrua al giorno d’oggi per ritenere non più giustificato lo stato di non autosufficienza economica.  Una volta superati i 34 anni, anche se non si è indipendenti economicamente, i figli raggiungono dunque una sorta di autonomia presunta, che non giustifica più l’obbligo di versare a loro favore il mantenimento. È evidente, tuttavia, che la spettanza dell’assegno di mantenimento debba comunque essere valutata caso per caso. Ad esempio, bisogna tenere conto di eventuali impedimenti psicofisici o di oggettive difficoltà di inserimento nel mercato del lavoro.

 

 

COME RISOLVERE LA PERDITA DEGLI ELEMENTI DENTARI

La Rubrica del Dentista

cura di Alice e Francesca Marcato
alice.marcato@alice.it

 

COME RISOLVERE LA PERDITA DEGLI ELEMENTI DENTARIMARCATO 163

L’edentulia, o edentulismo, è una condizione clinica caratterizzata dalla perdita parziale o totale dei denti, che ha conseguenze sia sulla salute generale, dovuta ad una non corretta alimentazione, che su quella psico-sociale.

Esistono 2 tipi di edentulia: edentulia parziale, caratterizzata dalla perdita di 1 o più denti ed edentulia totale, caratterizzata dalla mancanza di tutti i denti.

Le principali cause di edentulia sono rappresentate dalle carie che possono insorgere sia in età giovanile che in età adulta, oppure dalla malattia parodontale (detta piorrea, che rappresenta la causa più frequente) e ha una stretta correlazione con malattie sistemiche, quali il diabete e le malattie cardiovascolari.

L’edentulia può essere provocata anche da cause traumatiche, quali incidenti domestici, incidenti stradali e così via dicendo.

 

Le soluzioni

Una volta instauratasi, le soluzioni possono essere diverse in relazione ai diversi gradi dell’ edentulia.

Dopo un’attenta valutazione delle condizioni di salute locali e generali dell’individuo, tra i trattamenti più indicati a tutte le età, troviamo l’uso di impianti endossei osteointegrati che permettono la sostituzione dei singoli elementi persi, senza richiedere il coinvolgimento degli elementi dentari residui, mantenendo quindi la loro integrità.

Diversamente, ogni altra soluzione protesica richiede l’utilizzo degli elementi adiacenti per ponti, corone o protesi scheletriche con ganci rimovibili.

Negli edentuli totali, le soluzioni protesiche possono essere rappresentate dalle: semplici protesi rimovibili, con tutti i limiti legati all’instabilità delle stesse, soprattutto nei casi di grave perdita ossea, per cui anche con le paste adesive si hanno notevoli difficoltà nello stabilizzare le protesi stesse, oppure le moderne soluzioni con impianti che permettono invece di fissare le protesi con diverse soluzioni.

Tali procedure implantoprotesiche, negli ultimi anni, hanno subito una vera e propria rivoluzione nelle modalità d’approccio, tipologia dei materiali impiegati, qualità estetica e funzionale dei risultati.

 

LA TERAPIA MANUALE TOP DI GAMMA DELLA FISIOTERAPIA

L’angolo del Terapista
A cura del Dr. Giuseppe Manzo   cell. 348 7048590
www.giuseppemanzo.com   giuseppemanzo51@gmail.com

 

MANZO163

 

• Pollo alla cacciatora

Pollo alla cacciatora 
Ingredienti:  • 1 pollo • Cipolla e aglio • 1 Pancetta • Prezzemolo e sedanopollo • 2 foglie di alloro • 1 bicchiere di vino bianco. Tagliare 1 pollo in ottavini e rosolarli in un trito di cipolla, poco aglio, pancetta e olio • Come siano rosolati e la cipolla bionda, irrorare con un bicchiere di vino bianco e aggiungere un trito abbondante di prezzemolo, sedano e due foglie di alloro • Salare, pepare, irrorare con un po’ di acqua calda e portare a cottura con sughetto abbondante.