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LE SPESE PER LA CASA: TUTTE LE DETRAZIONI DEL 730/2018

Le ACLI informano

a cura del Caf Acli di PadovaACLIwww.aclipadova.it – 049601290

Nella dichiarazione dei redditi è possibile portare in detrazione le spese sostenute per la casa: un’opportunità di risparmio da non sottovalutare e che può essere gestita dagli esperti fiscali del Caf Acli della provincia di Padova chiamando il numero unico 049601290.

Le spese per la casa da portare in detrazione fiscale sono quelle sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2017.

Per chi ha comprato casa

I contribuenti che hanno contratto un mutuo per comprare casa potranno scaricare con la dichiarazione dei redditi gli interessi passivi pagati nel 2017, a prescindere dalla data di scadenza della rata del mutuo.

Chi ha comprato la prima casa, potrà detrarre il 19% degli interessi pagati nel 2017 fino ad un massimo di 4.000 Ä;

la detrazione degli interessi sul mutuo per la seconda casa è possibile solo se stipulato prima del 1993 scaricandone il 19% fino a 2.065,83 Ä;

per i mutui contratti prima del 1997 per recupero del patrimonio edilizio (lavori di manutenzione, restauro e ristrutturazione) la detrazione è ammessa entro il limite di 2.582,28 Ä;

coloro che hanno contratto un mutuo per costruire la prima casa dopo il 1998 potranno portare in detrazione gli interessi passivi entro il limite di 2.582,28 Ä.

Chi ha comprato casa da un’agenzia immobiliare potrà portare in detrazione fiscale anche le spese di intermediazione immobiliare, entro il limite di 1.000 Ä con il recupero del 19%.

Per chi è in affitto

Anche chi è in affitto potrà portare in detrazione le spese considerando diversi limiti di importo e condizioni:

gli studenti universitari fuori sede hanno in detrazione il 19% dell’affitto speso fino a 2.633 Ä;

i giovani di età compresa tra i 20 e i 30 anni che hanno affrontato spese di affitto per l’abitazione principale potranno detrarre, per un massimo di 3 periodi d’imposta, il costo annuo massimo di 991,60 Ä se titolari di reddito annuo fino a 15.493,71 Ä;

la spesa di affitti a canone concordato può essere portata in detrazione entro il limite di 495,80 Ä e 247,90 Ä annui per redditi rispettivamente non superiori a 15.493,71 Ä e 30.987,41Ä;

l’affitto dell’abitazione principale può essere portata in detrazione per un importo massimo di 300 Ä in caso di reddito non superiore ai 15.493,71 Ä o di 150Ä nel caso di reddito non superiore ai 30.987,41 Ä.

Per chi ha ristrutturato casa

Le spese di ristrutturazione edilizia nel corso del 2017 possono essere portate in detrazione con il modello 730/2018 fino al 50% dell’importo speso, entro i 96.000 Ä spesi.

Chi ha acquistato mobili o elettrodomestici a seguito di lavori di ristrutturazione edilizia potrà scaricare il 50% della spesa entro il limite di 10.000Ä.

Per le spese volte a migliorare le prestazioni energetiche della propria abitazione è ammessa inoltre la detrazione Irpef del 65% per un tetto di spesa fino ai 100.000 Ä e correlato alla tipologia di intervento effettuato. La detrazione spetta fino al 75% per i lavori condominiali.

Ultimo anno di detrazione IVA per le case green

Chi ha comprato una casa di classe energetica A o B potrà detrarre il 50% dell’IVA pagata; l’importo dell’IVA verrà rimborsato in 10 quote annuali per chi ha effettuato questo tipo di acquisto dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2017. Si tratta dell’ultimo anno in cui sarà possibile beneficiare della detrazione che non è stata prorogata e non coprirà gli acquisti effettuati dal 1° gennaio 2018.