ALLA DISCOTECA P1 NEL GIARDINO ESTERNO SI BALLA CON LA PIU’ BELLA MUSICA DI TUTTI I TEMPI

Ce n’è per tutti i gusti nel prossimo fine settimana targato Discoteca P1, la disco di via Giusti, ad Abano Terme. Si parte come sempre di venerdì, il 13 giugno, con nel giardino live Giancarlo e Santamonica Band. Nella stessa serata, ma nella zona disco dell’area estiva del club, ecco l’evento Disco Hits Dj Bobo, un appuntamento imperdibile per ripercorrere in poche ore la storia della musica dance e non solo. Doppio appuntamento anche sabato 14 giugno, con nel giardino live l’esibizione di Romeo Leopardo e la grande ospite Daniela Nespolo in una disco liscio tutta da gustare. Contemporaneamente, nel giardino disco torna Top Hits 80-90-2000, le migliori canzoni dance e non solo dei migliori anni suonati in consolle da Alberto Lombardi Dj. Per info e prenotazioni contattare il 3516767423.

AL VICTORIA CLUB E’ DI SCENA IL DUO GUSTO E LIDIA

Altro fine settimana ricco di appuntamenti al Victoria Club di piazza Cortesi, ad Abano. Nel locale situato all’interno del complesso dell’Hotel Trieste & Victoria si balla dal giovedì al sabato. Giovedì 12 e venerdì 13 giugno sarà protagonista il Gusto E Lidia Live Duo. Lo stesso duo sarà di scena anche sabato 14 giugno, stavolta in compagnia di Matteo Favaretto Dj.

ALLA DISCOTECA P1 SI INAUGURA IL GIARDINO ESTIVO CON “LA NOTTE DEI RICORDI”

Sabato 7 giugno apre il giardino estivo della Discoteca P1 di via Giusti, ad Abano Terme. E per l’occasione, dopo il grande successo di gennaio, torna “La Notte dei ricordi”. In consolle si alterneranno una ventina di dj, che hanno fatto la storia delle discoteche padovane e non solo. Come per esempio Par Hasard, Angelo Rosa, Wag, Tiffany, London, 5%, Lola Lola, La Capannina. In consolle sabato ci saranno Dario Dedemo, Gatomix, Heavy-C, Luca Picchio, Luchino, Marco B, Marco Roldo, Marcom X Cave, Max Veneziano, M. Pencil % D. Fanto, Michael Trance, Nicola Voltan, Philly Paul, Peter Valdi, Roberto Stoppa, Roby Canzian, Simone Alunni, Steve Pontello, Tokyo. Il via alla serata alle 21.30. Special guest, da Firenze Eugenio Colombo. Il tutto sarà allietato da animazione e sparacoriandoli. Sempre sabato, nella sala disco, torna invece Afrodisiaco, l’appuntamento con la musica Afro con Pentium Dj, il supporto di Alberto Lombardi e Tony Sugaman alle percussioni. Ingresso a 8 euro. Il fine settimana al P1 inizia però, come da tradizione, di venerdì. Il 6 giugno nel giardino Live ecco Selena Valle, mentre nel Giardino Disco ecco l’appuntamento con il “Mangia Dischi” di Michele Galeazzo. Ingresso a 12 euro per l’uomo, 10 euro per la donna. Per info e prenotazioni: 3516767423.

AL VICTORIA CLUB DI ABANO PROTAGONISTA IL JEFFREY & SAMANTHA LIVE DUO

Altro fine settimana ricco di appuntamenti al Victoria Club di piazza Cortesi, ad Abano. Nel locale situato all’interno del complesso dell’Hotel Trieste & Victoria si balla dal giovedì al sabato. Giovedì 5 e venerdì 6 maggio sarà protagonista il Jeffrey & Samantha Live Duo. Lo stesso duo sarà di scena anche sabato 7 maggio, stavolta in compagnia di Matteo Favaretto Dj. Il club chiuderà il 14 giugno per riaprire il 3 settembre prossimo.

ALLA DISCOTECA P1 SI BALLA SOLO VENERDI’. SABATO LOCALE CHIUSO PER ALLESTIMENTO ESTIVO

Weekend breve alla Discoteca P1 di via Giusti, ad Abano Terme. Sabato infatti il locale rimarrà chiuso in vista della grande apertura del giardino estivo in programma nel fine settimana del 6 e 7 giugno. Confermata la serata di venerdì 30 maggio. Nella sala live ci sarà una delle orchestre più note e amate, Meri Rinaldi e la Metrò Band. In quella bollicine (disco) ecco invece Emanuele Pazzaglia Dj. Costo del biglietto 12 euro per l’uomo, 10 euro per la donna. Per info al 3516767423.

KURSAAL UNA STORIA INFINITA

La visione dietro l’angolo
di Cesare Pillon

KURSAAL UNA STORIA INFINITA

Spiace dover constatare che le speranze di vedere in fase di risoluzione i problemi del Kurssal sono, ancora una volta, deluse.PILLON 163

Oramai, però, le responsabilità sono chiare. La provincia di Padova, nelle ultime tre amministrazioni, rinunciando alla sua funzione politica che le deriva come ente proprietario, ha trattato la questione solo come un qualsiasi operatore immobiliare, cercando la massimizzazione dei risultati economici. Se la funzione principale della Provincia è quello di curare gli interessi e promuovere lo sviluppo della comunità provinciale, come può pensare di agire come un qualsiasi operatore del mercato? Per loro sfortuna il mercato ha le sue regole e qualsiasi immobile vale per quanto può rendere e la situazione di assoluto degrado in cui versa attualmente il Kursaal rende un operatore economico sicuro solo delle spese che dovrà affrontare ed insicuro sulla redditività dell’investimento. Questi sono i motivi per cui i bandi non hanno buon fine.

La Provincia deve immediatamente cambiare direzione e pensare di investire direttamente per il mantenimento del valore del suo Patrimonio e svolgere la sua funzione per promuovere lo sviluppo della comunità provinciale.

Occorre necessariamente dare atto al Capogruppo consiliare del Partito Democratico di Abano, Giovanni Amato, di essere l’unico a porre da anni la questione senza avere mai nessuna risposta alle sue precise richieste.

Sopralluoghi su sopralluoghi ed ogni volta la situazione peggiora senza che nessuno si renda conto che la localizzazione del Kursaal è centrale sulla qualità della Città termale e del benessere dei suoi ospiti.

Cosa possono pensare i nostri turisti quando nel cuore della zona termale si trovano di fronte i giardini e il Kursaal transennati da anni, l’hotel Centrale transennato ed abbandonato da anni, lo stesso per l’ex hotel Royal Orologio e per il Centro congressi Pietro d’Abano?

Le Città  Termali stanno cambiando profondamente e senza che nessuno lo abbia mai deciso. E’ cambiato il modo di fare e di intendere il termalismo. La fangoterapia sembra non essere più il nostro tratto distintivo.

Bisogna sicuramente dare merito a quegli imprenditori che stanno investendo ed innovando, ma bisogna stare anche attenti a non lasciare nessuno indietro, altrimenti il  rischio di una crisi sociale sarà molto alto.

Purtroppo il limite di fondo è sempre lo stesso: quello di trovare un’unità di intenti ed una condivisione di obbiettivi che è ben lungi dall’ essere conquistata.

Non aiuta certo un territorio dove tutti sono divisi e dove si sottolineano sempre le distinzioni piuttosto che le cose che dovrebbero unirci.