avv-calvello

La rubrica dell’avvocato

La rubrica dell’avvocatoa cura dell’ Avv. Claudio Calvello
(Patrocinante in Cassazione – DPO e membro di Federprivacy)

Problemi col SUPER BONUS?  POSSIAMO AIUTARVI! Contattateci

CALVELLO 162

Il bonus 110%, (prossimamente 90%) è stato concepito, da un lato, con il condivisibile intento di aiutare le famiglie, orientandole verso l’efficientamento energetico, dall’altro, con l’obiettivo distimolare l’economia muovendo tutto il settore edile. Per moltissimi, tuttavia, tutto ciò si è trasformato in un vero e proprio incubo in cui sono sprofondati famiglie, cantieri, professionisti, ed in cui si sono annidate irregolarità, abusi e numerosi illeciti (le cronache di questi giorni testimoniano che sono state perpetrate vere e proprie truffe con numerosi arresti). Basti pensare alle tante Imprese che stanno facendo i conti con la crisi energetica, col blocco dei fondi statali o con il blocco delle cessioni del credito da parte delle Banche, oppure alle tante famiglie (e condomìni) che si sono trovate in difficoltà con il rispetto delle scadenze fissate ai fini dell’ottenimento del bonus. La maggior parte delle problematiche riguarda, innanzitutto, i contratti di appalto, sottoscritti in alcuni casi con eccessivi anticipi, e spesso con fatture emesse senza la corretta intestazione e senza l’opportuna raccomandazione al cliente di effettuare il “bonifico parlante”, con cantieri rimasti fermi o mai aperti, con conseguente perdita non solo delle somme versate, ma anche con insorgenza di danni ingenti dovuti alla perdita del beneficio fiscale (se si perde il beneficio fiscale poi i soldi chi ce li mette?!). A ciò si aggiungono accordi per sconti in fattura che si sono trasformati in cessioni del credito ad interesse ed onere (talvolta insostenibile) del committente, spesso anche accompagnate da richieste di importanti integrazioni sul prezzo per compensare lo sconto che i cessionari dei crediti fiscali (le banche) ormai applicano attorno anche al 65% del credito ceduto. Insomma, alla fine il conto inaspettatamente più salato del previsto sono destinati a pagarlo i committenti (leggasi: condomìni e quindi tante famiglie) e su di essi grava i maggiori rischi. Dal lato delle ditte appaltatrici dei lavori la situazione non va meglio: sul mancato rispetto di molte scadenze fissate pesa, infatti, una situazione di diffusi ritardi dovuta alla difficoltà di trovare alcuni materiali nonchè ai rincari dei materiali edilizi stessi. Cosicchè sono molti i cantieri fermi per l’impossibilità di installare beni non disponibili o a causa di tempi di consegna più lunghi del previsto. Molte Ditte appaltatrici e General Contractor stanno, dal canto loro, disperatamente cercando una via d’uscita nel tentativo di risolvere quei contratti rispetto ai quali si erano precedentemente obbligati ma che, oggi come oggi, non riescono più a rispettare. Viste qui brevemente tutte le difficoltà che il settore sta attraversando, è proprio il caso di dire che prevenire è meglio che curare! E quindi bisogna fare particolare attenzione nel firmare i contratti che vi vengono sottoposti e se quei contratti avete già firmato, prima di assumere qualsiasi decisione è opportuno, se non indispensabile, far esaminare quel contratto e quelle clausole a qualcuno “del mestiere”. Questi contratti infatti sono costellati da clausole penali, da scarichi di responsabilità, da condizioni che a prima vista possono apparire innocue ma che invece, in un secondo tempo, possono far sentire tutto il loro peso. In ogni caso, prima, infatti, di arrivare al contenzioso giudiziario vero e proprio è bene sapere che è possibile percorrere delle strade alternative di risoluzione delle controversie come ad esempio la negoziazione assistita, la mediazione, l’ABF (Arbitro Bancario Finanziario).

Siamo in ogni caso a disposizione per raccogliere le Vostre segnalazioni e offrirVi tutta la necessaria assistenza.