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ABANO VERSO LE URNE Centrodestra diviso sulle candidature degli ex claudiani

IL MATTINO DI PADOVA 10marzo 2017
di Federico Franchin

ABANO TERME. La presenza degli ex amministratori dell’era di Luca Claudio spacca il centrodestra, che non andrà quindi unito alle prossime amministrative di Abano.

Il no secco alla presenza di ex consiglieri ed ex assessori appartenenti all’ultima amministrazione Claudio da parte del comitato Abano dice No, di Lega Nord e Forza Italia ha portato ad una spaccatura nei confronti di Fratelli d’Italia, pronta comunque ad accogliere quanti hanno amministrato negli ultimi cinque anni.

«Ci siamo scontrati sulla candidatura di ex consiglieri e assessori della giunta Claudio», spiega Fabio Tambozzo, segretario locale della Lega Nord, «Non potevamo accettare le proposte di FdI, pronti a candidare ex claudiani nelle loro liste: non abbiamo nulla contro quegli amministratori, che siamo certi non c’entrino nulla con le vicende giudiziarie che riguardano l’ex sindaco, ma non possiamo rischiare che a otto giorni dal voto esca magari un avviso di garanzia che tocchi una di queste persone. Vogliamo allestire liste con persone inattaccabili e nuove per la politica». «A proposito, con FdI», prosegue Fabio Tambozzo, «ci siamo anche scontrati sul nome del candidato sindaco. Il partito capitanato da Elvio Turlon voleva proporre Paolo Gruppo come candidato sindaco, noi crediamo che Gruppo faccia parte della politica preistorica di Abano. Dopo 40 anni continua a presentarsi, conscio di non aver mai avuto grande riscontro. Crediamo invece che la persona giusta sia Emanuele Boccardo, persona nuova, imprenditore, con il quale condividiamo le stesse idee. Non a caso martedì abbiamo ufficializzato l’accordo con Boccardo, sottoscritto anche dagli amici di Fi».

I Fratelli d’Italia vanno quindi avanti da soli, ribadendo la volontà di candidare a sindaco Paolo Gruppo e l’apertura verso gli ex amministratori, giudicati dagli esponenti del partito della Meloni vittime e non responsabili di quanto accaduto ad Abano e quindi lontani dal sistema tangentizio che ha visto coinvolto l’ex sindaco Luca Claudio.