METABOLISMO QUANDO SI PARLA DI TUMORE

Il Biologo Nutrizionista

A cura della Dottoressa Carolina Capriolo
carol.capri@gmail.com    cell. 339 8284852

CAPRIOLO

“Vita moderna, il rovescio della medaglia” 

Negli ultimi cinquant’anni abbiamo assistito purtroppo allo sviluppo incontrollato dei più svariati tumori.

Ci sono fattori comuni che abbiano contribuito alla comparsa di tali malattie, pur colpendo organi e tessuti diversi? Ebbene sì.

Se in quest’ultimo secolo l’uomo ha fatto passi da gigante in ogni campo della ricerca e della tecnologia, è anche vero che ha raggiunto stati di infiammazione e stress inimmaginabili.

Purtroppo il tempo e gli strumenti, a disposizione del nostro fisico per riparare i danni subiti, sono molto limitati. Il corpo cerca da sé di sistemare ciò che è riparabile, ma per farlo necessita di molte sostanze nutrizionali e di alcune condizioni “psicofisiche”.

Per quanto riguarda le prime, lo stile di vita è il più grosso ostacolo: ciò che mangiamo è poverissimo di nutrienti, ma ricchissimo di sostanze estranee.

Pensando al secondo fattore, il vivere a ritmi frenetici innesca una costante produzione di ormoni dello stress, che permettono al fisico di stare sempre “sull’attenti” in modo da poter reggere tali ritmi. Questa condizione però non dà al corpo la possibilità di riparare i tessuti, né di avere un buon sistema di difesa antiossidante e immunitario, né di digerire bene i cibi in modo da assorbirne i nutrienti, né tanto altro ancora. E’ come se un impiegato, per gestire una situazione di emergenza, continuasse a posticipare piccoli lavori di routine, ma accumulandone sempre di più. Questa situazione straordinaria, se perdurasse per un periodo breve, sarebbe facilmente risolvibile; al contrario, continuando a lungo, diventerebbe ingestibile.

E’ indispensabile quindi cercare di colmare queste carenze nutrizionali, che si accentuano in caso di tumore, con dei semplici rimedi:

- limitare i danni da radicali liberi, sostenendo e potenziando il nostro sistema antiossidante,

- riequilibrare quei livelli ormonali alterati, che provocano numerosi squilibri biochimici e metabolici, per gestire lo stress psicologico in conseguenza del tumore,

- assicurare un buon sistema di difesa, monitorando il rapporto tra omega 6 e omega 3. Solitamente tale rapporto è fortemente sbilanciato a favore dei “cattivi” omega 6, che troviamo in grandi quantità negli oli vegetali e nei cibi lavorati industrialmente. La nostra alimentazione quindi deve essere ricca di grassi “buoni”, cioè gli omega 3 ricavati dal pesce e dall’olio di lino, gli omega 9 dall’olio extravergine d’oliva, e di alcuni altri grassi buoni che troviamo nella frutta secca, nelle olive, nel burro di cocco e nell’avocado,

- limitare al massimo l’apporto di zuccheri raffinati e di carboidrati complessi (pasta, pane, pizza e patate), al fine di gestire i livelli di glucosio nel sangue, evitando così una sovrapproduzione di insulina, forte fattore di crescita per le cellule cancerogene,

- apportare vitamina D, cofattore per molte reazioni cellulari, indispensabile per prevenire l’insorgenza di tumori, oltre che l’osteoporosi.

La Dottoressa Carolina Capriolo è laureata in Biologia Evoluzionistica, e diplomata in Medicina Nutrizionale presso la Metabolomic Academy. Opera nel settore, collaborando anche col Dottor Dimitris Tsoukalas, medico chirurgo specializzato nella cura di malattie croniche e del metabolismo e Presidente dell’Istituto Europeo di Medicina Nutrizionale (E.I.Nu.M). Attualmente è impegnata nell’elaborazione di piani alimentari personalizzati e si adopera per la redazione di articoli di carattere scientifico-divulgativo nel suo settore. Inoltre dal giugno 2015 è entrata a far parte del Comitato Scientifico dell’E.I.Nu.M.

 

MAL DI SCHIENA NEI GIOVANI SPORTIVI? NON E’ UN EVENTO COSI’ RARO E LA SCENAR TERAPIA PUO’ FARE LA DIFFERENZA!

L’angolo del Terapista

A cura del Dr. Giuseppe Manzo   cell. 348 7048590
www.giuseppemanzo.com   giuseppemanzo51@gmail.com

MANZO

WELFARE AZIENDALE E “PECORE NERE”

Il Consulente del lavoro

A cura dell’ Avv. Riccardo Zanon
www.studiozanon.net   info@studiozanon.net

ZANON

La domanda che mi viene posta più di frequente quanto parlo di Welfare Aziendale è la seguente: ma se un lavoratore non li merita, può comunque usufruire dei vantaggi?

La domanda è meno banale di quanto sembri, vogliamo premiare anche i lavoratori nullafacenti? Ovviamente no!

Questa domanda si basa su un presupposto sbagliato, derivante da una poca conoscenza dei sistemi di Welfare Aziendale nel nostro Paese e dei loro effetti positivi sulla produttività interna.

Generalmente nelle nostre aziende ci troviamo, se proprio siamo messi male, con il 95% dei dipendenti produttivi, e il 5% non produttivo.

E per quel 5% vogliamo “punire” tutti non utilizzando uno strumento che, tra i tanti vantaggi, ha anche quello di farlo tornare produttivo?

Il primo step riguarda una corretta analisi preliminare dei bisogni e desideri di TUTTI i lavoratori, compreso quel 5% che rappresenta la nostra “pecora nera”. Dovremo parlare di persona con tutti, soffermandoci sui dipendenti improduttivi al fine di capire quali motivazioni minano la produttività e ricordandogli che l’azienda, comunque, ci tiene a loro.

Se il colloquio si rivela infruttuoso  possiamo valutare e concordare una fuoriuscita del lavoratore, ma questa la consiglio solo come ultima carta da giocare.

Un buon piano di Welfare Aziendale inizia sempre con una Analisi iniziale, a cui deve seguire una comunicazione mirata: dobbiamo far capire che il Welfare è un percorso fatto di fiducia che deve creare senso di appartenenza.

Appartenenza che va creata nel tempo, con costanza perché bisogna far capire che è il gruppo che fa la produttività, non il singolo, solo la squadra che lavora insieme rende produttiva l’azienda.

Quindi cosa succede in una squadra? Che chi non ha il senso di appartenenza si autoesclude o è costretto a rientrare nell’ovile insieme al 95%.

Quindi con il Welfare Aziendale riusciremo a fare anche quella selezione interna che ogni altro accordo sulla produttività o soluzione non ci permette di ottenere: far contenti i nostri dipendenti ed eliminare le pecore nere.

Vi ricordiamo che il 28 marzo a Montegrotto Terme (PD) si terrà un convegno sul medesimo tema!

Se vuoi maggiori informazioni vai alla pagina Eventi del blog www.riccardozanon.com.

Per consigli ed informazioni non esitate a contattarci a info@studiozanon.net oppure telefonicamente al 041 5101894

La rubrica dell’avvocato

La rubrica dell’avvocato
a cura dell’ Avv. Claudio Calvello

CALVELLO

FACEBOOK: attenzione a dare del “CORNUTO” sulla Bacheca

Diciamolo: spesso più di qualcuno si sfoga quando scrive sulla propria bacheca. Attenzione però perché in tema di diffamazione, la diffusione di un messaggio lesivo della reputazione attraverso l’uso della bacheca “facebook” integra un’ipotesi di diffamazione aggravata “con altro mezzo di pubblicità” ai sensi dell’art. 595, co. 3 c.p. poiché tale pubblicazione è in grado di raggiungere un numero indeterminato di persone. Così ha stabilito la quinta sezione penale della Suprema Corte di cassazione con la sentenza n. 2723/2017.

ASSEGNO DI MANTENIMENTO: come fare se i redditi sono in nero?

Il primo passo da compiere quando si va a determinare l’ammontare dell’assegno di mantenimento è quello di guardare la situazione economica di ciascun coniuge. E qui non è infrequente scontrarsi con redditi non dichiarati. L’interesse ad occultare le reali disponibilità economiche può essere di entrambi i coniugi: sia di quello chiamato a corrispondere l’assegno sia di quello che ne intende beneficiare. Ma come si provano i redditi in nero? Si deve allegare, tra i documenti prodotti unitamente alla domanda di separazione o divorzio, tutti gli elementi utili a dimostrare il reale tenore di vita goduto dalla famiglia durante il matrimonio. Alcuni tribunali non si limitano a richiedere le ultime dichiarazioni dei redditi ma esigono anche altri documenti, come visure al Pra, estratti dei conti correnti bancari. Si può poi ricorrere all’investigatore privato. Così si riesce spesso a trovare documenti utili a provare l’effettivo stile di vita del coniuge. Intervento della polizia tributaria. Il magistrato può chiedere

l’intervento della polizia tributaria affinché compia le indagini necessarie a “scovare” l’evasione. Sebbene tali indagini sono state pensate dalla legge 898/1970 con lo scopo principale di tutelare la prole, esse

possono essere volte anche al riconoscimento e alla quantificazione dell’assegno divorziale.

SANZIONE ESEMPLARE:  donna condannata a 30.000 euro per continua denigrazione del padre dei figli

Il Tribunale di Roma, dopo aver accertato che il genitore in questione – la madre con cui il minore coabitava – non aveva cercato di riavvicinare il figlio al padre, “risanandone il rapporto nella direzione di un sano e doveroso recupero necessario per la crescita equilibrata del minore, ma, al contrario, aveva continuato a palesare la sua disapprovazione in termini screditanti nei confronti del marito”, ha inflitto alla madre una duplice sanzione: da un lato, l’ha ammonita ad assumere una condotta improntata al rispetto del ruolo genitoriale dell’ex coniuge e, dall’altro, le ha imposto un obbligo di risarcimento del danno, liquidato in via equitativa in euro 30.000,00, “al fine di dissuaderla in maniera concreta dalla protrazione delle condotte poste in essere”. Con questa pronuncia è stata, quindi, data applicazione al meccanismo sanzionatorio contemplato dall’art. 709 ter c.p.c. attesa la condotta del genitore “colpevole”, tesa ad ostacolare il funzionamento dell’affido condiviso, con atteggiamenti sminuenti e denigratori della figura paterna

ROTTAMAZIONE CARTELLE EQUITALIA

Il Commercialista
A cura del Dr. Stefano Baraldo info@studiobaraldo.it

Tel: 049 8774780 – 8774772 Fax: +39 49 8219962

BARALDO

La rottamazione delle cartelle esattoriale di Equitalia è legge. Si tratta di un nuovo condono, semplicemente chiamato in modo diverso nel Decreto Legge 193/2016 collegato alla Legge di Bilancio e convertito definitivamente dal Senato lo scorso 24 novembre che permette di ottenere sconti su sanzioni e interessi di mora delle cartelle esattoriali Equitalia.

Ecco scadenza e termini previsti dal Decreto Legge 193/2016:

entro il 28 febbraio 2017 Equitalia dovrà inviare ai contribuenti una informativa per comunicare eventuali carichi affidati all’ente di riscossione entro il 31 dicembre 2016 ma non ancora notificati al contribuente medesimo;

entro il 31 marzo 2017 il contribuente potrà presentare la domanda di accesso agli sconti su sanzioni e interessi di mora;

entro il 31 dicembre 2017 dovrà essere versato almeno il 70% del debito e pagata la terza rata;

entro settembre 2018 dovrà essere concluso il pagamento rateale.

Tali scadenze sono fondamentali ed il ritardo nella presentazione della domanda di adesione o del pagamento di una rate comporta l’automatica uscita dalla procedura agevolata (senza possibilità di ravvedimento).

A seguito della presentazione della domanda di adesione il nuovo Ente – Agenzia delle Entrate-Riscossione – dovrà bloccare ogni eventuale azione cautelare ed esecutiva, anche se già avviate.

Nella domanda ad Equitalia, anzi alla nuova Agenzia delle Entrate-Riscossione, occorrerà indicare gli altri eventuali contenziosi in corso con l’impegno a rinunciarvi.

Equitalia comunicherà al contribuente quanto dovuto e l’eventuale scadenza se il versamento avverrà a rate.

Il contribuente potrà scegliere di pagare:

• in un’unica soluzione;

• oppure in cinque rate secondo modalità e tempi previsti dall’apposita tabella del modello DA1.

I soggetti beneficiari della rottamazione delle cartelle Equitalia con sconti sanzioni e interessi sono:

• debitori i cui ruoli sono stati iscritti nel periodo compreso tra il 3 gennaio 2000 ed il 31 dicembre 2016;

• debitori che abbiano chiesto una dilazione di pagamento a condizione che abbiano versato le rate dovute dal 1° ottobre 2016 al 31 dicembre 2016;

• debitori decaduti dalla rateazione prima del 1° ottobre 2016.

Sono esclusi, invece, i debitori che concluderanno il pagamento dei propri debiti con Equitalia entro il prossimo 31 dicembre 2016.

La rottamazione delle cartelle esattoriali riguarderà tutti i debiti erariali, senza distinzione di ente impositore.

Sono espressamente escluse le seguenti fattispecie:

• risorse comunitarie come dazi e accise;

• l’iva all’importazione;

• le somme percepite per aiuti di Stato;

• i crediti da condanna della Corte dei Conti;

• le sanzioni pecuniarie di natura penale e quelle per violazione del Codice della Strada.

Per qualsiasi informazione contattare lo Studio Baraldo.

UMBERTO CARRARO È IL NUOVO PRESIDENTE DEL CONSORZIO TERME EUGANEE

UMBERTO CARRARO È IL NUOVO PRESIDENTE DEL CONSORZIO TERME EUGANEE

Dimissioni e passaggio di consegne per Angela Stoppato dopo 4 anni alla guida dell’ente

Si è tenuta lunedì pomeriggio 27 febbraio, l’Assemblea del Consorzio Terme Euganee dove al cospetto dei consiglieri e dei soci presenti, il Presidente in carica dalla primavera 2013, Angela Stoppato, ha rassegnato le dimissioni dalla carica con la chiusura del 2016 per dedicarsi maggiormente alla propria azienda.

Scelta meditata con molta discrezione, quella della Stoppato, concordata con i consiglieri Umberto Carraro, Ida Poletto, Francesca Salvan e Giorgio Borin, ed espressione del cambio di forma dell’ente, secondo cui con il nuovo approccio dato della Regione Veneto alla promozione territoriale, ai fondi ed alle modalità a essa destinate, si va a chiudere un’epoca per aprirne una dalle nuove sfide ed obiettivi.

La guida del Consorzio Terme Euganee è passata così ieri nelle mani del vicepresidente Umberto Carraro, il trentaquattreenne medico e titolare dell’Hotel Terme Panoramic Plaza 4* di Abano Terme e di AbanoMED, che è stato incaricato dal Consiglio Direttivo ad assumere le vesti di nuovo Presidente. 

Ad essere eletto come vicepresidente è stato, invece, Giovanni Mioni, titolare dell’hotel Mioni Pezzato 4* di Abano Terme.

“Il cambio di presidenza rappresenta l’inizio di un nuovo periodo in cui far confluire nuove energie ed entusiasmo – spiega la stessa Stoppato. – Io resterò nel Consiglio Direttivo per dare supporto al mio successore e continuità. Umberto ed io abbiamo lavorato fianco a fianco negli ultimi anni, motivo per cui ho massima stima e fiducia in lui. È un imprenditore capace e lungimirante, sono certa che farà un ottimo lavoro alla guida dell’ente!”

Angela Stoppato, impegnata negli ultimi 4 anni al vertice della promozione termale euganea su progetti importanti come il Brand Thermae Abano Montegrotto o TermeSport, su eventi di spicco come il Feel Good Festival o i numerosi tornei, e su diverse collaborazioni con enti, fondazioni e federazioni sportive, manterrà la veste di consigliere del Consorzio Terme Euganee, seguendo in prima persona i progetti intrapresi in questi anni e collaborando con i colleghi alla nuova veste consortile.

“Il contributo di Angela in questi anni si è rivelato fondamentale per la promozione del territorio che ha toccato punte di diffusione mediatica mai viste prima – sottolinea Umberto Carraro, pronto ad assumere il nuovo incarico. – La nuova struttura, più snella e dinamica, proietterà il Consorzio Terme Euganee al vertice di nuove sfide promozionali in collaborazione con i Comuni e con la Regione Veneto, preparandosi a giocare un ruolo cruciale nella neonata OGD delle Terme Euganee.” 

Iris Rocca

Ufficio Stampa

ARTISTE DALLE AMERICHE. TRE FIGURAZIONI FEMMINILI

ARTISTE DALLE AMERICHE. TRE FIGURAZIONI FEMMINILI

11 – 18 marzo 2017

Mostra personale di Carla ArouestyMuñiz (Messico)

DARE FORMA ALL’EPIFANIA

Mostra personale di Margot Oyuela (Stati Uniti d’America)

NEON

Mostra personale di Annette Rawlings (Stati Uniti d’America)

FIGURE DELLA METAMORFOSI

Villa Comunale Roberto Bassi Rathgeb

Via Appia Monterosso 56 – 35031 Abano Terme – tel. +39 049 8245269/277

Inaugurazione: ore 18 di sabato 11 marzo

Tre artiste, due pittrici e una fotografa, due americane, una messicana, mettono in mostra il loro mondo nella rassegna d’arte contemporanea che si inaugura sabato 11 marzo alle ore 18 nelle antiche cantine di Villa Bassi Rathgeb di Abano Terme, prossima sede del nuovo Museo Civico. “Artiste dalle Americhe. Tre figurazioni femminili” è curata da Bruno Francisci in collaborazione con Gaetano Salerno, autori insieme a Pier Luigi Fantelli anche dei testi del catalogo, e Raul Oyela, direttore del Museo delle Americhe, l’istituzione che spalanca una finestra sulle diverse sensibilità artistiche dell’America Latina e Nord America. La mostra è organizzata dal museo americano in collaborazione con il Comune di Abano Terme e con il concorso dell’Associazione Culturale Porto d’Arti. Negli antichi locali del nuovo Museo Civico di Abano Terme sono esposte dall’11 al 18 marzo le grandi tele piene di colore ed echi di murales messicani di Carla Arouesty Muniz, gli scatti della giovane fotografa americana Margot Oyuela e le donne dipinte nella luce e nel colore di Annette Rawlings.

MARGOT OYUELA è una giovanissima fotografa americana, nata nel 1998 a Miami (Florida) e oggi residente a Houston (Texas). Partecipando in modo attivo alla temperie che soprattutto negli ultimi anni ha investito e coinvolto la Millennial Generation, l’autrice esprime con le sue immagini dense di luce e d’ombra i fantasmi e le lacerazioni di questa realtà,.

CARLA AROUESTY MUÑIZ è una pittrice messicana, nata a Città del Messico (il padre Carlos e la madre Xochitl Muñiz sono giornalisti assai conosciuti a livello nazionale) Una tecnica mista di grande impatto visivo – che sviluppa su ampie superfici l’intenso cromatismo della tradizione pittorica messicana, da lei reinterpretata con una sensibilità speciale per l’ ”invisibile” – caratterizza la sua pittura tanto su tela quanto su muro. Sono silenziose presenze, queste opere di Carla Arouesty Muñiz, che dispiegano le loro ali protettrici attraverso le grandi superfici dei quadri, sono angeli o i geni custodi della casa che vegliano sul respiro degli uomini e rivelano loro il cuore nascosto del mondo.

ANNETTE RAWLINGS è nata a Birmingham (Alabama) e, dopo aver molto viaggiato in diversi paesi, risiede a Bridgewater in Virginia, dove lavora immersa nel suo studio di pittrice e di designer nel campo dei gioielli e della moda. Nei suoi innumerevoli viaggi è andata assorbendo lo spirito delle culture locali e ha arricchito per tale via il suo innato senso della forma e del colore, in un rapporto dialettico con quelle che considera le sue guide e le sue fonti di ispirazione primaria ovvero i grandi maestri dell’Otto-Novecento Amedeo Modigliani, Paul Gauguin, Henri Matisse, Fernand Léger, Diego Rivera, Milton Avery, Roy Lichtenstein

Orari di apertura: tutti i giorni dalle 10 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 18,30

www.abanoterme.net/museo civico

ufficio stampa Angela Bigi +39 348 9046537 – abigi@remedia.it

 

SUCCESSIONE PER LEGGE, TESTAMENTO O DONAZIONE?

Il notaio risponde. A cura di Aldo Francisci

DI LAURO

“Quesiti di informazione legislativa con risposte  ed analisi del notaio  Salvatore Di Lauro di Abano Terme ”

Una domanda che spesso ci si pone è se sia meglio rinviare il trasferimento del patrimonio alla propria morte (scegliendo se rimettersi alla disciplina di legge ovvero regolare l’operazione con un testamento), oppure pianificare la propria successione già in vita tramite una serie di donazioni a favore dei propri cari.

Sotto il profilo sostanziale non ci sono differenze: in ogni caso alla propria morte il patrimonio deve trovare una nuova “casa”. Lasciare che per noi decida la legge significa perdere l’opportunità di dimostrare ai propri cari che si sta facendo qualcosa per loro. Trovo che sia più bello orientare la direzione del proprio patrimonio con una donazione o con un testamento. Entrambi gli strumenti consentono di dividere i beni tra i propri cari, ovviamente con tempistiche diverse: la donazione è il contratto con il quale un soggetto –il donante –arricchisce per “spirito di liberalità” (e cioè senza pretendere nulla in cambio) un altro soggetto –il donatario –trasferendogli subito un proprio diritto, assumendo un obbligo verso di lui, ovvero rinunciare ad esigere un credito che si vanta nei suoi confronti. Essa ha efficacia immediata e dà la gioia di vedere la felicità di coloro che ricevono un regalo importante; può essere caratterizzata da speciali motivi che spingono il donante a disporre in quel determinato modo ed è possibile fare emergere questi motivi dall’atto: affetto, beneficenza, riconoscenza, considerazione di particolari meriti del donatario, etc…Il testamento, invece, è un atto che guarda al futuro, che produce i suoi effetti solo con l’apertura della propria successione, e può essere modificato fino all’ultimo istante di vita. Per queste ragioni, il testamento può essere il luogo dove, accanto a disposizioni patrimoniali, è possibile dare dei consigli ai propri eredi, fare loro delle raccomandazioni…insomma lasciare un ricordo di affetto oltre che un patrimonio, piccolo o grande che sia. Si ricordi poi che, al di là delle attribuzioni fatte ai propri familiari, il testamento può essere anche lo strumento giusto per fare dei doni ad amici ed affetti vari, oppure alla Chiesa o ad Enti caritatevoli.

Sotto il profilo fiscale, invece, non è possibile fare raffronti tra testamento e donazione sulla convenienza: è vero che alle successioni e alle donazioni si applicano le medesime imposte, ma alla donazione si applicano le imposte in vigore al momento in cui si stipula l’atto; alla successione, invece, quelle in vigore al momento della morte del disponente…e si badi bene che con il passar del tempo la tassazione potrebbe variare, e in Italia normalmente le tasse aumentano e non diminuiscono! In tutto questo il Notaio è sempre al fianco del cittadino per consigliarlo in totale riservatezza, e per far sì che la sua volontà possa essere validamente tradotta in disposizioni inattaccabili.

APPARECCHIO INVISIBILE INVISALIGN LA SOLUZIONE PIÙ EFFICACE ED ESTETICA PER ALLINEARE I DENTI E QUANDO FARLO

La Rubrica del Dentista

A cura della Dottoressa Alice Marcato
alice.marcato@alice.itMARCATO

Invisalign è l’apparecchio invisibile per riallineare i denti… senza apparecchi:

Il metodo (definizione più corretta rispetto a parlare di apparecchio per i denti senza fili metallici) Invisalign consiste in una serie di mascherine trasparenti rimovibili che riallineano i denti nella posizione desiderata. Di fatto un apparecchio per i denti senza fili metallici. La tecnica di allineamento denti Invisalign è di fatto una soluzione personalizzata che garantisce il massimo Comfort.

Si tratta di un apparecchio per i denti invisibile, quindi nessuno si accorgerà che si stanno riallineando i denti. È un apparecchio per i denti rimovibile, quindi è possibile bere e mangiare quello che si vuole. Lavarsi i denti e usare il filo interdentale con l’ortodonzia invisibile non è un problema. È comodo perché è un apparecchio per i denti senza fili metallici o altre parti metalliche responsabili delle abrasioni all’interno della bocca durante il trattamento.

PER CHI È INDICATO IL TRATTAMENTO L’APPARECCHIO INVISALIGN?

Il sistema Invisalign è indicato per pazienti adulti e anche per i adolescenti.

• L’apparecchio invisibile tratta i denti:

affollati

• con un’eccessiva spaziatura

• con arcate strette

• che possono essersi spostati dopo aver portato apparecchi

COME FUNZIONA L’ALLINEAMENTO DENTI CON INVISALIGN?

Indossare ogni mascherina invisibile per circa 2 settimane. I denti si spostano gradualmente settimana dopo settimana.

Visite di controllo ogni 4-6 settimane.

La durata media del trattamento Invisalign varia da 6 a 15 mesi, a seconda della problematica di partenza..