ABANO  Barbierato sceglie Concolato come suo segretario

IL MATTINO DI PADOVA 23 agosto 2017
di Federico Franchin

ABANO TERME. È Marco Concolato (nella foto), 32 anni, il nuovo segretario del sindaco Federico Barbierato. Marco Concolato, ex militante del Pd, ha collaborato con l’europarlamentare Falvio Zanonato e seguirà il primo cittadino nei cinque anni del suo mandato iniziato ufficialmente il 26 giugno, il giorno dopo la sua elezione. «Marco Concolato è una persona giovane, ma dall’elevata esperienza», spiega Barbierato. «È la persona che dovrà farmi da supporto nella mia attività di sindaco. Mi aiuterà ad intrattenere i rapporti con l’esterno e a gestire l’agenda di impegni e appuntamenti».

Concolato inizierà la sua attività lunedì prossimo, 28 agosto. Lo stesso giorno inizierà ad esercitare anche il nuovo capo di gabinetto. «Ho avuto un colloquio oggi (ieri ndr)», svela il primo cittadino. «In questi giorni comunicheremo il nome. Sarà una persona giovane come Concolato. Anche lui comincerà ad esercitare lunedì prossimo dopo la presentazione al personale e alla stampa».

ABANO TERME Gli orti sociali sepolti dalle erbacce e in abbandono

IL MATTINO DI PADOVA 19 agosto 2017
di Federico Franchin

ABANO TERME. Più che orti sociali, ormai possono essere definiti gli orti del degrado. Sono nel totale abbandono, all’altezza della rotonda che collega via Dei Colli con via Appia Monterosso. Erba alta in alcune zone, soprattutto a ridosso della recinzione, ormai più di 2 metri, piante di ornamento ormai secche e appezzamenti di terreno destinati alle coltivazioni abbandonati e nel più totale degrado. «Nel giro di due anni è stato buttato all’aria il progetto», rileva Massimo Barcaro di Abano Risorge, ex consigliere con delega al Verde Pubblico. «Erano stati investiti circa 50 mila euro per la realizzazione degli orti sociali e oggi di fatto quei soldi sono stati buttati via. L’erba non viene tagliata da mesi e mesi e oramai ha raggiunto livelli inaccettabili. Gli orti sono collocati all’ingresso della città e di certo non tutto questo è un bel vedere per i nostri cittadini e per i turisti. Ora non voglio assolutamente gettare la croce addosso a questa amministrazione, che si è appena insediata, ma mi chiedo perché il commissario straordinario Pasquale Aversa si sia così disinteressato di un bene che ha un valore sociale per la nostra comunità».

«Non è mai stato ordinato uno sfalcio», prosegue Massimo Barcaro, che alle recenti amministrative ha incassato 123 preferenze con Abano Risorge che proponeva Paolo Gruppo a sindaco. «In più il commissario ha provveduto a raddoppiare il canone annuo, passato da 50 a 100 euro. Tutto questo ha portato ad una serie di rinunce e oggi molti dei 16 orti sono in disuso. Gli orti sociali di Abano dovevano avere anche una funzione educativa per i ragazzi e di pari passo diventare luogo di aggregazione per gli anziani. Spero che l’assessore Gian Pietro Bano prenda in mano la situazione, anche se ricordo in passato non fosse particolarmente entusiasta di questi orti». (f. fr.)

ABANO TERME  «Fontana interattiva, soldi buttati»

IL MATTINO DI PADOVA 19 agosto 2017
di Federico Franchin

L’assessore Bano deciso a portare il caso alla Corte dei conti

ABANO TERME. «È una fontana da Corte dei conti». L’assessore ai Lavori Pubblici Gian Pietro Bano va all’attacco sulla fontana interattiva del Parco urbano termale. Realizzata un paio di anni fa dal Comune, non è mai entrata in funzione ed è in preda al degrado. «Sono stati spesi 115 mila euro, di cui 90 mila derivanti da un finanziamento rientrante nel progetto Water In E-motion», spiega l’assessore. «Non appena collocata il Comune si è accorto che era difettosa. Doveva essere sostituita e tutto ciò non è mai avvenuto. I pannelli colorati presentano una opacizzazione e i motori che devono metterla in funzione fanno un rumore tale da disturbare la quiete pubblica. È un investimento errato e fallimentare della precedente amministrazione guidata da Luca Claudio». Gian Pietro Bano, che è anche assessore agli Affari Legali, intravede la possibilità di una causa legale. «Dovremo capire come muoverci. Sul tavolo ci sono due ipotesi. La prima di sistemare la fontana e farla entrare in funzione, ma c’è il problema legato al rumore dei motori. La seconda, quella più percorribile, è di chiedere alla ditta di rimuoverla ottenendo, attraverso una causa legale, un risarcimento danni, dato che la fontana era difettosa». L’opera, pensata soprattutto per i bambini, è stata realizzata dalla Arredo Parco di Belluno, che si è aggiudicata l’appalto. L’intento della fontana era di far conoscere il mondo e le bandiere attraverso una fontana sinestetica interattiva con giochi d’acqua. Attualmente la fontana è recintata da una serie di transenne, ma comunque ha chiodi che fuoriescono e che possono recare pericolo a passanti e soprattutto ai bambini. Il progetto Water in E-Motion invece ha coinvolto anche Confesercenti. «Stiamo valutando seriamente l’ipotesi di interessare con un esposto la Corte dei conti», svela Gian Pietro Bano.

«La fontana è stata voluta dalla precedente amministrazione, che ha investito in questo obbrobrio ben 115 mila euro. Soldi pubblici impiegati per un’opera mai utilizzata e mai in funzione. Se non è da Corte dei conti tutto questo… È uno spreco di denaro che grida vendetta».

La Notte Rosa in archivio Barbierato: «Costo inutile»

IL MATTINO DI PADOVA 19 agosto 2017
notte rosadi Federico Franchin

Il sindaco di Abano liquida la manifestazione come spesa improduttiva «Decine di migliaia di euro senza un ritorno per la città, è ora di voltare pagina»

ABANO TERME. È definitivamente tramontata l’era della Notte Rosa alle terme. Il sindaco Federico Barbierato è chiaro sul suo “no” alla manifestazione voluta dal predecessore Luca Claudio durante il suo mandato. «La Notte Rosa era una manifestazione che nulla portava al territorio», spiega il sindaco di Abano. «Impegnava tanti soldi per poche ore. Basti pensare ai 90 mila euro che sono stati spesi al primo anno, secondo quanto emerso dalle analisi del bilancio in corso con la responsabile dell’Ufficio finanziario Beatrice Meneghini, per la pulizia straordinaria delle strade. Senza contare alle centinaia di migliaia di euro impegnati nei cinque anni dell’era Claudio per l’organizzazione dell’evento».

«Noi non siamo per le sagre e per gli eventi estemporanei», prosegue Federico Barbierato. «A nostro modo di vedere Abano ha la necessità di rifarsi un’immagine, che deve essere quella del salotto buono. La nostra amministrazione si porrà come obiettivo l’organizzazione di manifestazioni quali il concerto di Davide Carbone di mercoledì. In isola pedonale sono giunte migliaia di persone, segno che non serve la Notte Rosa per riempire il centro di Abano».

L’idea di Barbierato è di dare una svolta netta rispetto al passato. «Servono eventi di qualità e che abbiano costi sostenibili. Con i soldi della Notte Rosa si possono mettere in piedi molte manifestazioni di richiamo. Eventi che dovranno creare un calendario ben definito. Tanto per citare un esempio, vorrei che il concerto del 16 agosto divenisse un classico per la nostra città. Così come sono stati concepiti eventi quali la Notte Rosa, che porta anche ad assistere a un ammasso di giovani che si ubriacano, non possono più essere parte della visione di un’Abano che punti a soddisfare le esigenze dei suoi clienti».

Ferragosto-record, tutto esaurito

IL MATTINO DI PADOVA 15 agosto 2017
di Federico Franchin

Terme, la nuova moda dell’estate: fa caldo, turisti attirati dalle 240 piscine di Abano e Montegrotto

ABANO TERME. Hotel termali pieni, molti con il tutto esaurito per il super ponte di Ferragosto. Un segnale importante per le strutture alberghiere di Abano e Montegrotto, che arriva dopo un’estate segnata dal gran caldo, che di certo non ha favorito l’afflusso di clienti alle Terme. «Per questi giorni di Ferragosto gli hotel sono quasi al completo, mentre nel resto della settimana c’è ancora disponibilità, segnale del fatto che le persone continuano a prenotare last minute attendendo di vedere le temperature ed il meteo giorno per giorno», assicura il presidente di Federalberghi Terme Abano Montegrotto, Emanuele Boaretto. «Il caldo di questi ultimi giorni fa preferire il mare o la montagna, ma anche le 240 piscine delle terme sono una buona soluzione soprattutto per chi non può allontanarsi troppo».

«Le temperature elevate non hanno favorito l’afflusso massivo della clientela fin dai primi giorni di agosto, come accaduto negli ultimi due anni», aggiunge Boaretto. «Un calo che possiamo quantificare nell’ordine del 5-10%», aggiunge il direttore di Federalberghi Terme Abano Montegrotto Marco Gottardo. Da questo super ponte ferragostano però le prospettive sono ben diverse. Hotel al limite del tutto esaurito con clientela principalmente italiana, ma anche turisti provenienti delle classiche località quali Germania, Austria, Svizzera, Francia e Russia. «Le nostre previsioni turistiche indicano che da oggi fino ai primi di novembre l’occupazione delle camere risulta buona», annota Emanuele Boaretto.

«L’auspicio è quello di incrementare anche la vendita di servizi alla persona (soprattutto di quelli termali) che rispetto al trend leggermente positivo delle presenza, registra invece un segno negativo, che poi va a incidere fortemente sui risultati economici delle aziende. Fare programmi e analisi a preventivo risulta sempre più difficile in quanto i clienti prenotano sempre più a ridosso della loro vacanza o della loro cura termale. Siamo comunque ottimisti sul prossimo trimestre, che in ogni caso tradizionalmente rappresenta il periodo “forte” della nostra stagione.

Si spera che, come accaduto negli ultimi anni, anche novembre ed in parte dicembre riservino delle buone sorprese in termini di presenze turistiche, in un territorio che ormai rappresenta per 365 giorni all’anno un’ottima opportunità di vacanza salutistica per i nostri clienti».

Abano invita Klitschko a investire sulle Terme

IL MATTINO DI PADOVA 6 agosto 2017
di Federico Franchin

ABANO TERME. Il sindaco di Abano Federico Barbierato invita in città l’ex campione del mondo dei pesi massimi di pugilato Vladimir Klitschko per combattere l’ultimo incontro della sua carriera e per investire negli hotel di lusso. Con una lettera appena spedita al 41enne pugile ucraino che, qualche giorno fa, ha annunciato il ritiro anticipato dall’attività agonista, il sindaco di Abano fa un invito a cuore aperto al re dei massimi. «Ho letto della tua scelta di abbandonare la boxe per mancanza di motivazioni e della tua volontà di occuparti di alberghi di lusso», scrive Federico Barbierato. «Una scelta che mi intriga, se non altro perché sono il sindaco di una delle città più note al mondo per le sue acque termali, meta abituale di migliaia di turisti provenienti da tutto il pianeta (puntiamo ai 2 milioni di presenze annue) ma anche destinazione privilegiata di tanti tuoi connazionali e di uno sportivo che penso ben conoscerai, quel Serhij Bubka primatista dell’asta, poi dirigente importante della Iaaf e bandiera della nazione ucraina. Cito Bubka, ma nei 2mila anni di storia delle terme di Abano, sono stati tanti i personaggi famosi che qui da noi hanno soggiornato e hanno approfittato del nostro fango curativo. Alloggiando in luoghi come il Grand Hotel Orologio, un gioiello architettonico del XVIII secolo ampliato nell’800 con la facciata neoclassica di Giuseppe Jappelli che sistemò anche il suo vasto giardino. Ora quel gioiello attende di essere riportato ai fasti di un tempo e, per farlo, ha bisogno di qualcuno che creda nell’investimento. Non solo perché lo stabile è prestigioso, ma soprattutto perché qui ad Abano sport, cultura e ambiente viaggiano da sempre di pari passo. E chi meglio di uno sportivo potrebbe valorizzare tutto questo? I Colli Euganei, che con Abano costituiscono un must del relax, tanti secoli fa hanno ispirato autori come Francesco Petrarca ma oggi sono la meta preferita di turisti desiderosi di serenità e di sportivi professionisti e dilettanti. Che ne dici Vladimir? Pensi possa essere utile una tua visita qui ad Abano? Tieni conto che non c’è solo l’Orologio (sono tanti gli alberghi che potrebbero assurgere al ruolo di hotel di lusso) e che, vista la tua passione per le lingue, potrebbe esserti stimolante per imparare anche quella di Dante. E se i guantoni non sono stati definitivamente appesi al chiodo, si potrebbe pensare a un incontro d’addio alla boxe qui, ad Abano».

Orologio, trattative in corso

IL MATTINO DI PADOVA 6 agosto 2017
di Federico Franchin

ABANO TERME. Trattative serrate che andranno avanti per tutta l’estate: l’Hotel Orologio riaprirà i battenti. Per lo storico albergo di Abano, chiuso ormai dal 2000, ci sono sul tavolo dell’Enpam, la Fondazione dei Medici proprietaria dell’immobile, quattro offerte per rilevarne la gestione. La certezza è che il simbolo degli anni d’oro di Abano, situato in piena isola pedonale, riaprirà come hotel a cinque stelle-lusso.

Resta da definire solamente chi sarà il gestore della struttura. “Il tempo delle trattative si è concluso”, spiegano da Enpam, la fondazione dei Medici che è proprietaria ad Abano degli hotel dismessi Orologio e Magnolia e a Montegrotto degli hotel abbandonati Caesar e Montecarlo oltre all’albergo Des Bains invece attualmente in funzione. «Sono giunte quattro offerte per la struttura, una delle quali prevede una doppia gestione, l’Orologio e un altro albergo di nostra proprietà (il Montecarlo, ndr). Verrà scelto il gestore che offre più garanzie di solidità economica e che possa prospettare una gestione duratura».

All’ufficio anagrafe il modulo per diventare donatori

IL MATTINO DI PADOVA 5 agosto 2017
di Federico Franchin

ABANO TERME . Dal primo settembre al ritiro o al rinnovo della carta d’identità il cittadino di Abano potrà esprimere la propria volontà di donare organi o tessuti. Con il nuovo progetto “Una scelta in Comune”, gli aponensi quando si recheranno all’ufficio anagrafe potranno compilare il modulo per la dichiarazione. Il modulo olografo dell’Aido (Associazione Italiana Donatori di Organi, Tessuti e Cellule) dovrà essere firmato e riconsegnato all’operatore. La dichiarazione sarà trasmessa al Sistema Informatico Trapianti, la banca dati del ministero della Salute che raccoglie tutte le dichiarazioni rese dai cittadini maggiorenni. L’espressione della volontà della donazione è facoltativa e può essere dichiarata con una delle modalità previste dalla legge presso le associazioni dei donatori, le azienda sanitarie, ospedaliere e gli ambulatori medici, i Coordinamenti regionali per i trapianti e i comuni aderenti al progetto “Una scelta in Comune”. In caso di ripensamento, la nuova volontà del donatore o meno dev’essere manifestata all’Azienda sanitaria oppure al momento del successivo rinnovo della carta d’identità. All’iniziativa ha aderito una trentina di comuni nel Veneto, tra i quali alcuni enti dell’Alta Padovana. Nel 2016 i trapiantati in Italia sono stati 4.100, 170 di rene nel Padovano. Ad Abano i donatori, soci iscritti all’Aido, sono al momento 560. Il 2 ottobre l’iniziativa sarà presentata alla cittadinanza. «Siamo felici di essere riusciti a portare a termine un percorso che era rimasto fermo negli ultimi anni», spiega il vicesindaco Francesco Pozza. «Con questo progetto vogliamo dare un messaggio importante alla nostra cittadinanza. Da subito partirà la campagna promozionale con locandine e pieghevoli negli uffici, nelle farmacie, negli ambulatori e attraverso il sito internet del Comune».

ABANO TERME Illuminazione e semafori sei milioni in nove anni

IL MATTINO DI PADOVA 3 agosto 2017
di Federico Franchin

ABANO TERME. Il Comune di Abano ha deciso di aderire per nove anni alla convenzione Consip, servizio Luce 3, per l’illuminazione pubblica e gli impianti semaforici. L’Ente comunale si è affidato alla società Simet srl di Albignasego, alla quale saranno corrisposti 446.846 euro da qui a fine anno.

Il canone annuo per il servizio luce sarà di 626. 309, 80 euro, per un investimento complessivo nei nove anni di oltre 5 milioni e mezzo. Investimento che per il Comune viene arrotondato, inserendo alcune attività extra-canone – telecamere, impianti di irrigazione e fontane – a 6 milioni 781 mila euro. Tra le voci spicca oltre un milione di euro destinato a riqualificazione energetica, manutenzione straordinaria, adeguamento a norma e tecnologico, un milione e mezzo per gli impianti semaforici, anche se ne è rimasto di fatto solamente uno attivo, in zona Giarre.

Inseriti anche la quota obbligatoria per gli interventi impiantistici a carico del fornitore, pari al 10% del canone complessivo e ulteriori interventi di riqualificazione energetica, messa a norma e manutenzione straordinaria degli impianti stessi. Si risolve quindi la questione illuminazione pubblica ad Abano, un settore che era finito al centro dello scandalo “tangentopoli delle terme” con agli appalti sul verde. Il progetto è stato siglato ancora dal commissario Pasquale Aversa prima delle elezioni che così commentava: «Non ho fatto nulla di eclatante, ma semplicemente portato avanti una questione che fa parte dell’ordinaria amministrazione. L’illuminazione, come il verde, le strade e i marciapiedi devono sempre rappresentare l’ordinario per un Comune».

La nuova giunta guidata dal sindaco Federico Barbierato si trova dunque con un buon accordo già sottoscritto che dovrebbe garantire per i prossimi nove anni il funzionamento e la manutenzione di illuminazione pubblica, semafori e molti altri servizi.

Il sindaco dimezza lo staff «Mi bastano due persone»

IL MATTINO DI PADOVA 3 agosto 2017
di Federico Franchin

Abano: Claudio aveva 5 collaboratori, con Barbierato solo capo di gabinetto  e segretario, risparmio da 80 mila euro l’anno. «Sceglierò persone giovani»

ABANO TERME. Il nuovo sindaco di Abano Federico Barbierato taglia i costi della macchina amministrativa, riducendo all’osso lo staff di collaboratori a sua disposizione che, rispetto ai cinque di Luca Claudio, verrà ridotto a due. Il risparmio, per le casse comunali, si annuncia consistente, in quanto in media il Comune di Abano dovrebbe riuscire a tagliare circa 80 mila euro annui che, moltiplicati per i cinque anni di amministrazione Barbierato, fanno 400 mila euro.

Niente male per un Comune che esce dallo tsunami della Tangentopoli delle Terme. Lo staff dell’ex sindaco Claudio era composto da un capo di gabinetto, da un coordinatore attuazione programmi, da due segretarie e da un addetto alla comunicazione.

Barbierato rivoluziona l’organico puntando su due sole persone: il capo di gabinetto, che sarà responsabile dell’ufficio del sindaco con i compiti e con le materie che il sindaco gli affiderà, e il segretario del sindaco, che gestirà l’agenda, la corrispondenza del sindaco con funzioni coadiuvate dal capo di gabinetto. «È l’ora di tagliare i costi della politica», spiega il sindaco, contattato telefonicamente a Castagneto Carducci, nel Livornese, dove è in vacanza con la sua famiglia. «Le due persone che prenderò saranno a stipendio base. Sceglierò persone giovani, motivate, ma con esperienze già maturate. Voglio persone competenti, che sappiano gestire i rapporti con i cittadini». «Queste due persone dovranno essere in grado di supportarmi nell’azione istituzionale e comunicativa», aggiunge il primo cittadino di Abano. «Finora ho fatto tutto da solo, come in campagna elettorale. Con questa scelta abbiamo voluto dare un segnale, privilegiando la qualità del lavoro e non la quantità. La gente vuole i risultati e non propaganda e slogan. L’asfaltatura di via Pillon, questo interessa alla gente. I cittadini vogliono concretezza e non inutili promesse». L’avviso di selezione verrà emanato dal Comune nelle prossime settimane. «A settembre vorrei iniziare a lavorare con il mio staff», conclude il sindaco di Abano. «Barbierato ha valutato che, con sole due persone, riuscirà a mandare avanti il lavoro», aggiunge l’assessore ai Lavori Pubblici Gian Pietro Bano. «È una svolta importante, in quanto la macchina amministrativa del sindaco precedente era sovradimensionata. Non c’è la necessità di lavorare con cinque persone quando lo stesso lavoro possono farlo in due. In un’ottica di contenimento dei costi ritengo questa una decisione necessaria e saggia».