FAP ACLI di Padova “LA RELAZIONE CHE CURA” 19 novembre 2019 sportello P.A.S.S.O. “Punto d’Ascolto per il Sostegno Sociale e l’Orientamento”

https://www.aclipadova.it/news/la_relazione_che_cura.html

Nell’ottobre 2018 FAP ACLI di Padova ha avviato lo sportello P.A.S.S.O. “Punto d’Ascolto per il Sostegno Sociale e l’Orientamento”, rivolto a persone – in particolare della terza età –  che manifestano la necessità di un supporto o di un orientamento rispetto a particolari condizioni di vita: intervento affidato alle competenze di un gruppo di esperti e di alcuni volontari opportunamente formati.

La relazione che cura - 19 novembre 2019 correttoAd un anno di distanza si desidera fare sintesi delle situazioni affrontate, dei volti e dei numeri, portando all’evidenza della comunità bisogni, disagi, problemi e rilanciando sulle strade che ancora rimangono da percorrere.

L’evento “LA RELAZIONE CHE CURA”, che si terrà il 19 novembre alle ore 16, vuole quindi essere un momento di confronto propositivo fra diversi attori che, a vario titolo, operano con le persone anziane, con un focus sul ruolo e l’importanza del ‘volontariato’ attraverso le testimonianze di due volontari delle Acli.

Casa Pio X  – Sala Lazzati
via Vescovado, 29 – Padova

DIVISIONE E NORME URBANISTICHE

Il notaio risponde
A cura di Aldo Francisci

DIVISIONE E NORME URBANISTICHE

DI LAURO

Notaio, c’è una recentissima sentenza  della Cassazione in tema di divisione,  di cosa si tratta?

La Corte di Cassazione a Sezioni Unite il 7 ottobre scorso ha depositato in Cancelleria una interessantissima sentenza dove affronta un annoso problema in tema di divisione e norme urbanistiche. In buona sostanza la Corte chiarisce che qualsiasi divisione, anche quella ereditaria, è un atto che soggiace alle regole urbanistiche; conseguentemente anche quando gli eredi vogliono dividersi il patrimonio ricevuto in eredità, se ci sono immobili, devono ottenere dal Comune copia dei titoli urbanistici da inserire in atto. Questo cosiddetto “accesso agli atti” all’ufficio “edilizia privata” può essere fatto personalmente oppure avvalendosi di un tecnico di fiducia. E’ essenziale che si indichino in atto tutti i titoli edilizi maggiori, ed in particolar modo il primo, quello che ha dato il via alla costruzione, senza il quale l’atto sarebbe nullo. Lo scopo della norma è combattere l’abusivismo edilizio come chiarito dalla Corte di Cassazione, ed è per questo che il Notaio chiede agli eredi di fornire questi documenti. In quell’occasione è importantissimo ricercare anche il permesso di abitabilità/agibilità perché in assenza del medesimo potrebbe mettersi in discussione proprio l’utilizzabilità dell’immobile per il suo tipico (abitativo, commerciale, etc…), con evidente danno dell’erede a cui viene assegnato l’immobile “inagibile”.

Al contrario, benchè possa sembrare strano, queste regole urbanistiche non valgono per i testamenti. La logica è che la morte, ahimè, è un evento inevitabile per tutti noi, e ogni immobile cade in successione, anche quelli abusivi. Saranno poi gli eredi a dover affrontare il problema e, nei limiti del possibile, risolverlo, ma comunque prima di dividersi l’immobile abusivo.

Ad ogni modo, anche il questo caso, è opportuno rivolgersi al Notaio per avere chiarimenti nel caso concreto per orientare al meglio le scelte.

Salvatore Di Lauro
Notaio in Abano Terme

CUCINA PADOVANA

 

Rane in brodetto

cucinaTritare cipolla e aglio, farli imbiondire in olio, aggiungere le coscette di rana infarinate.

Irrorare con vino bianco e poco aceto con poca acqua.

Cospargere di prezzemolo tritato e cuocere per otto minuti.

LIBRI DA LEGGERE

Caterina Dominici, Inno ai Patriarchi di Giacomo Leopardi o de’ principii del genere umano, Aldo Francisci Editore, 2019, Abano Terme, pp. 264.dominici inno

La concezione dell’umanità, della storia, della natura, della civiltà, del male, dell’infelicità costituisce il fondamento dell’ispirazione dell’Inno ai Patriarchi, nel quale quella concezione trova ampio e approfondito svolgimento. Nell’Inno trovarono sistemazione i risultati delle approfondite e tormentate rifl essioni del Leopardi sulla vita e sul destino dell’uomo, sul divenire dell’umanità attraverso la storia, che egli andava annotando frequentemente nelle pagine dello Zibaldone.

L’uomo ama e desidera quello che non ha limite, odia e rifiuta il senisitivo, di cui conosce e individua l’esiguità. A risolvere la contraddizione tra il desiderio dell’illimitato e la realtà contingente e limitata, che quel desiderio non potrà mai appagare, interviene l’opera dell’immaginazione e delle illusioni: il fondamento dell’ispirazione de l’Infinito.

A soddisfare quell’intima esigenza dell’uomo, la natura concorse con la varietà e l’indefinità. Il vario, l’indefinito, il misterioso di una paesaggio naturale, di un cielo parzialmente ricoperto da nubi in movimento, la visione di un orizzonte, contemplato da un angolo, infondono sentimenti indefiniti e piacevolissimi.

L’ispirazione degli Inni aveva attinto copiosamente alla squisita sensibilità leopardiana che, di fronte agli spettacoli naturali,si commuoveva incomparabilmente, vibrando con incontaminata schiettezza.

L’aspirazione era radicata nell’animo del Leopardi, trascendendo limiti di spazio e di tempo, così come l’ammirazione per gli antiche epoche dell’umanità e in particolare per quella biblica dei Patriarchi.

 

12 novembre – Successione e passaggio generazionale: incontro informativo

https://www.aclipadova.it/successione_e_passaggio_generazione

L’obiettivo dell’incontro, organizzato dalle Acli e dalla FAP di Padova in collaborazione con il Caf Acli di Padova, è spiegare la disciplina della successione con esempi pratici ponendo attenzione ai riflessi fiscali per poter aiutare le persone a capire le normative e i procedimenti legati a queste operazioni. Durante la serata saranno illustrate le nozioni basilari del diritto testamentario, le corrette procedure con i relativi diritti e doveri degli eredi perché informandosi e pianificando per tempo si possano evitare inutili litigi e preoccupazioni.

Prenderanno parte all’incontro:

successioni 12 novembre 2 - Notaio Roberto Agostini - Distretto Notarile di Padova
 Aspetti civilistici inerenti la gestione delle successioni

- Dr. Davide Laccioli - Responsabile Ufficio Successioni ACLI Servizi Padova srl
La dichiarazione di successione

 Dr.ssa Marina Scopel - Responsabile ACLI Servizi Padova srl
Altri adempimenti fiscali legati alle successioni

ARIA CONDIZIONATA … GIOIA E DOLORI … AL COLLO SOPRATTUTTO!

L’angolo del Terapista
A cura del Dr. Giuseppe Manzo   cell. 348 7048590
www.giuseppemanzo.com   giuseppemanzo51@gmail.com

 MANZO

I DISORDINI DELL’ARTICOLAZIONE TEMPOROMANDIBOLARE

La Rubrica del Dentista
cura della Dottoressa Alice Marcatoalice.marcato@alice.it

I DISORDINI DELL’ARTICOLAZIONE TEMPOROMANDIBOLAREmarcato

I disordini dell’articolazione temporomandibolare (ATM) si verificano a causa di problemi nella coordinazione di mascella, mandibola e muscoli masticatori che la circondano e controllano la masticazione e l’apertura e chiusura della bocca.

L’articolazione temporo-mandibolare (ATM) è il giunto a cerniera che collega la mascella inferiore (mandibola) all’osso temporale del cranio, che è davanti all’orecchio su ciascun lato della testa. Le articolazioni permettono alla mandibola di muoversi agevolmente su e giù e lateralmente permettendo di parlare, masticare, e sbadigliare. I muscoli ad essa attaccati e che circondano la mascella si occupano congiuntamente del controllo della posizione e del movimento della mandibola.

Cosa causa i disturbi dell’ ATM?

La causa dei disordini temporomandibolari non è chiara, ma si ritiene che i sintomi derivino da disfunzioni muscolari o disfunzioni dell’articolazione stessa. Alcune cause posso essere:

• Digrignare o stringere i denti, che causano molta pressione sull’ ATM.

• Lussazione del disco articolare tra il condilo (il capo articolare della mandibola e la fossa articolare dell’osso temporale.

• Presenza di artrosi o artrite reumatoide

• Stress, che può indurre una persona a contrarre i muscoli del viso e della mascella o a stringere i denti.

Quali sono i sintomi dell’ATM?

Le persone con disordini temporomandibolari possono provare dolore e disagio che possono essere temporanei o durare molto tempo. C’è un’incidenza maggiore nelle donne rispetto agli uomini, e i disordini temporomandibolari vengono riscontrati più comunemente nelle persone di età compresa tra 20 ed i 40 anni.

Comuni sintomi dei disturbi dell’atm sono:

• Dolore alla mandibola o sensibilità del volto,zona della mandibola,collo e spalle, e all’interno o intorno all’orecchio quando si mastica, si parla o si apre molto la bocca.

• Limitata capacità ad aprire la bocca.

• La mascella si “blocca” a bocca aperta o chiusa.

• Clic,crepitii o altri rumori all’apertura o chiusura della bocca (​​possono essere o meno accompagnati da dolore).

• Una sensazione di affaticamento dei muscoli della faccia.

• Difficoltà nella masticazione o un improvviso disagio in chiusura – come se i denti superiori e inferiori non chiudano correttamente.

• Altri sintomi comuni dei ATM includono mal di denti, mal di testa, dolori al collo, vertigini, mal d’orecchie, problemi di udito, dolori alla parte superiore della spalla, e ronzio nelle orecchie (tinnito).

Esistono trattamenti conservativi per il recupero della sintomatologia quali alimentazione morbida, terapia farmacologica antidolorifica al bisogno, e/o l’utilizzo di Bite notturno che rappresenta  un tutore che si adatta ai denti superiori o inferiori, Impedisce ai denti superiori e inferiori di entrare in contatto, riducendo gli effetti del serramento o digrignamento dei denti.

In casi più avanzati, si deve ricorrere a valutazioni maxillo-facciali con terapie chrurgiche.

CREDITO D’IMPOSTA R&S

Il CommercialistaA cura del Dr. Stefano Baraldo info@studiobaraldo.it
Tel: 049 8774780 – 8774772 Fax: +39 49 8219962

baraldo

CREDITO D’IMPOSTA R&S

 

DESCRIZIONE

Si tratta di una agevolazione di tipo fiscale che prevede l’agevolazione dei costi sostenuti dall’azienda a partire dal 2015 e fino al 2020, in progetti di ricerca e sviluppo, con una aliquota che varia tra il 25 e il 50%. Tra i costi agevolabili: il costo del personale (incluso l’amministratore), i costi di consulenza, i costi per macchinari e i costi per licenze, software o sfruttamento di brevetti di terzi. Tutte le imprese possono usufruire del credito, trasversalmente ai settori di attività, alla forma giuridica ed al regime di contabilità adottato.

Il presupposto oggettivo dell’agevolazione, dunque, è il solo sostenimento di attività volte allo sviluppo di prodotti, processi e servizi nuovi, modificati o migliorati, rispetto ai prodotti, processi e servizi già esistenti sul mercato di riferimento dell’azienda (ricerca sperimentale e ricerca industriale). Il mercato di riferimento va valutato in termini di segmento servito, grandezza economica e posizione geografica.

OBIETTIVO

L’obiettivo dell’agevolazione è quello di incentivare gli investimenti delle aziende nello sviluppo di prodotti, processi e servizi nuovi, modificati o migliorati.

Vengono considerate attività di ricerca e sviluppo, le attività che presentano le seguenti caratteristiche:

- novità rispetto al mercato di riferimento;

- creatività;

- incertezza rispetto ai risultati del progetto;

- sistematicità;

-replicabilità delle attività svolte.

 

Il credito è utilizzabile in compensazione diretta tramite F24 a partire dal giorno successivo a quello della certificazione contabile.

 

DOCUMENTI NECESSARI

La documentazione contabile necessaria per lo svolgimento della pratica è quella riferita ai costi sostenuti nell’ambito del progetto di ricerca e sviluppo descritto. Si tratta di fatture, relazioni di spesa, documenti attinenti ai salari ed ai contributi pagati ai dipendenti, contratti, eventuali verbali di assemblea in cui il progetto è pianificato e messo a budget, ecc.

La regolarità della documentazione contabile viene certificata da un Revisore Contabile.

CONTENUTI

La pratica, e in particolare il defence file, per il recupero del credito di imposta R&S si compone dei seguenti documenti:

1. Relazione progettuale dell’azienda, che descrive il progetto svolto in azienda e i problemi tecnici riscontrati, l’andamento del progetto e i risultati ottenuti, oltre che il dettaglio delle risorse effettivamente impiegate.

2. Certificazione Contabile, da redigere da parte di un professionista iscritto all’Albo dei Revisori Contabili. Si tratta di un documento richiesto dalla normativa ed obbligatorio

3. Perizia Tecnica: si tratta di una perizia resa da un perito tecnico, agronomo o altro professionista esperto del settore di attività della Società.