IL TUO CORPO IMPLORA ACQUA CREDI DI ESSERE MALATO? TI SBAGLI, SEI SOLO ASSETATO

Il libro da leggere

Consigliato dal «Gazebo-libreria» Abano Terme .  via Pietro d’Abano-angolo via Jappelli

acqua

Una nuova edizione economica per un libro rivoluzionario sul grande potere curativo dell’acqua. Nato in Iran nel 1931, il dottor Fereydoon Batmanghelidj ha studiato medicina all’Università di Londra. Ha esercitato a Teheran fino al 1979 quando, assieme a moltissimi iraniani, fu trascinato in prigione per essere fucilato durante la rivoluzione che rovesciò lo Scià. In attesa di essere giudicato, scoprì i poteri guaritori dell’acqua prescrivendone due bicchieri ad un prigioniero che si contorceva per dei fortissimi dolori allo stomaco. L’uomo guarì ed il dottor Batmanghelidj si salvò la vita quando, diversi mesi più tardi, presentò al giudice uno studio su come l’acqua avesse guarito tantissimi prigionieri dai dolori di stomaco. Rilasciato, fuggì negli Stati Uniti nel 1982, dove da oltre vent’anni diffonde la sua scoperta, ovvero che la disidratazione è la vera causa di molte malattie. La semplice regolazione della quantità di acqua e di sale che assumete, può aiutarvi a curare e a prevenire moltissime malattie permettendovi di eliminare costose medicine e di godere di una perfetta salute. Con Il tuo corpo implora Acqua scoprirete: i segnali di sete e di disidratazione del vostro corpo; di quanta acqua e di quanto sale avete bisogno per stare bene; perché le altre bevande, incluso tè, caffè e bibite non possono sostituire l’acqua; e ancora, come alleviare naturalmente o addirittura eliminare i sintomi di allergie, angina, artrite, asma, costipazione, emicrania, ipertensione, ulcera e tanti altri disturbi con la più semplice delle soluzioni: ACQUA! Acqua per stare bene, per guarire, per vivere.

 

Perché la “medicina” non cura la malattia

Il nuovo paradigma

Il dolore dispeptico

Il dolore nell’artrite reumatoide

Stress e depressione

L’alta pressione sanguigna

Elevato tasso di colesterolo nel sangue

Peso corporeo eccessivo

Asma e allergie

Alcuni aspetti metabolici dello stress e della disidratazione

La più semplice delle cure in medicina

Su il sipario – Estate 2019

Acli Arte e Spettacolo in collaborazione con il Comune di Padova – Assessorato alla Cultura, presentano Su il Sipario acliEstate,tre appuntamenti presso il Giardino di Palazzo Zuckermann a luglio 2019.

Tre serate dedicate alla musica: un viaggio affascinante tra insolite ed emozionanti sonorità, come quelle proposte dall’Ensemble d’Arpe Floriana, Musiche e Danze fra Sette e Ottocento con l’Ensemble musicale Armonie Venete Consort e colonne sonore di celebri film in cui da sempre ha brillatol’eccellenza italiana e riproposte dalla Nuova Orchestra del Conselvano Gianni Zamborlin. Tre imperdibili occasioni per incontrare delle realtà musicali affiliate ad Acli Arte e Spettacolo, ciascuna con personali e convincenti cifre espressive.

5 luglio 2019 

Sogno di una notte di mezza Estate
Melodie classiche e arie d’Opera
Amici di Don Floriano

sipario 1

Melodie Classiche e Arie  d’Opera con

L’ Ensemble d’Arpe Floriana e voci liriche.
“In questa serata fatevi accarezzare dalle dolci Melodie di arpe e canti sotto una lieve brezza che vi porta ristoro ad anima e corpo.” Un concerto che ammalia e coinvolge riuscendo a produrre nell’ascoltatore diverse emozioni. Si resta stupiti dalle capacità timbriche di un’orchestra di sole arpe che spazia dentro sonorità impensabili per lo strumento definito “la voce degli angeli”, e attraverso secoli diversi. Si resta avvolti dalla voce soave e al contempo carismatica delle arpe

sipario 2e dalle note squillanti e magiche del flauto, che con un excursus lungo diversi secoli vogliono dare nuovo valore artistico-musicale allo strumento “degli angeli” che non è legato unicamente alla musica classica.
Arpiste: Francesca Bianchini, Laura Boscato, Camilla Capuzzo, Mary Letizia Da Ros, Emanuela Gruppo, Federica Lovison, Ginevra Maniero, Francesca Rainaldi, Ludovica Saccaro, Alessandra Sette, Jessica Tredese, Elisa Zanini
Flauto: Denis Garzotto
Oboe: Oleg Schievano
Mezzosoprano: Sasha Marie Zabinski

Direttore: Maria Chiara Bassi.

Voce Recitante: Anna-Rita Di Muro

 

12 luglio 2019

Gala Barocco
Musiche e Danze fra Sette e Ottocento
Ensemble musicale Armonie Venete Consort
Gruppo di danza Associazione storico culturale Rosa Antico

 

Nella suggestiva corte del raffinato Palazzo Zuckermann, quattro coppie di danzatori dell’Associazione Rosa Antico con l’ensemble di archi e fiati di Armonie Venete Consort propongono un programma musicale con danze in costume d’epoca, per condurre il pubblico nelle magiche ed eleganti atmosfere che si respiravano nelle serate di festa dei palazzi nobiliari di tutta Europa tra il Sette e l’Ottocento.

Progetto artistico a cura di Cecilia Franchini

Madina Kapeu – violino, Katarzyna Kielska, Dunia Ilic – violini,
Eiling Labarca – viola, Jakub Jakubowski – violoncello,
Filippo Gazzola – tromba, Davide Carolo – trombino,
Cristian Sartori – corno francese, Batyrzhan Smakov – controtenore,
Sara Fogagnolo – soprano, Cecilia Franchini – tastiere

Musiche di Vivaldi, Haendel, Telemann, Rameau, Bach, Boccherini, Haydn, Mozart

19 luglio 2019

Music & Movie
Nuova Orchestra del Conselvano Gianni Zamborlin

Un viaggio nella musica tratta dalle più belle colonne sonore del grande schermo. Diretto dal Giovanissimo Maestro Direttore e Concertatore Alex Betto lo spettacolo sarà diviso in due parti: una prima, “Confine tra fantasia e realtà”, che alterna momenti toccanti e profondamente riflessivi a molti spunti fantasiosi che le pellicole del grande schermo spesso offrono al pubblico, e all’interno delle quali la musica non si limita ad essere cornice o riempimento di spazi vuoti, ma accompagna e fa rivivere situazioni, storie, vicende personali, stati d’animo e sentimenti dei protagonisti; la seconda parte invece è dedicata alla tradizione italiana con vari medley e brani tratti dai grandi compositori del cinema Italiano (Rota, Bacalov, Piovani, Morricone…) la cui bellezza e semplicità hanno reso il Nostro paese e il Cinema Italiano una eccellenza che tutto il mondo ci invidia da sempre; il tutto verrà eseguito ed interpretato dal vivo.

Prima del concerto Reading per One Book One City  https://www.unipd.it/onebookonecity

iniziativa di lettura collettiva dell’Università di padova, quest’anno dedicata a “Il vecchio che leggeva romanzi d’amore” di Sepulveda
In caso di maltempo gli eventi in programma si svolgeranno presso l’Auditorium dell’Istituto Barbarigo, Via Rogati, 17, 35122 Padova PD

 

Giardino Teatro di Palazzo Zuckermann
Corso Garibaldi, 33 Padova (di fronte all’Arena Romana)
Inizio spettacoli ore 21.00
Biglietti unico: 6,00 €
Info: 3337680147
info@aaspadova.it
www.aaspadova.it
Direzione artistica: Gianluca Meis, Anna-Rita Di Muro

PROGRAMMA COMPLETO DELL’ESTATE CARRARESE AL LINK:

http://padovacultura.padovanet.it/it/attivita-culturali/giardino-teatro-zuckermann-2019

LA PACE FISCALE

Il Commercialista baraldoA cura del Dr. Stefano Baraldo info@studiobaraldo.it
Tel: 049 8774780 – 8774772 Fax: +39 49 8219962

 

LA PACE FISCALE

Il D.L. n. 119/2018, e la Legge di Bilancio 2019, prevede una serie di misure per estinguere i debiti tributari senza l’applicazione di sanzioni ed interessi.

Le nuove disposizioni riguardano: 1. definizione agevolata dei ruoli;  2. definizione agevolata di PVC, accertamenti e controversie; 3. saldo e stralcio per contribuenti  in difficoltà economica; 4. stralcio dei debiti fino ad € 1.000; 5. sanatoria delle irregolarità formali.

1 La definizione agevolata dei ruoli (definizione agevolata TER)

Attraverso tale istituto vengono estinti i debiti tributari relativi ai carichi affidati agli agenti della riscossione dal 2000 al 2017 senza corrispondere sanzioni ed interessi.

A tal fine il contribuente dovrà essere presentata un’apposita dichiarazione all’Agente della riscossione entro il 30 aprile 2019.

L’Agente della riscossione comunica al soggetto interessato, entro il 30 giugno 2019:

- l’accoglimento della domanda (o l’eventuale diniego);

- l’ammontare complessivo delle somme dovute ai fini della definizione;

- l’ammontare delle relative rate e il giorno ed il mese di scadenza di ciascuna di esse.

Il pagamento può essere effettuato o in unica soluzione, entro il 31 luglio 2019 oppure nel numero massimo di 18 rate.

2 La definizione agevolata di PVC (A), accertamenti (B) e controversie (C)

Il contribuente può beneficiare della definizione agevolata di: – processi verbali di constatazione (PVC);- atti del procedimento di accertamento (avvisi di accertamento, inviti al contraddittorio, accertamenti con adesione, ecc.);- controversie tributarie (pendenti in CTP, CTR, Cassazione).

A. La definizione dei processi verbali di constatazione

La definizione agevolata è applicabile alle violazioni constatate nel verbale in materia di (imposte sui redditi e relative addizionali, contributi previdenziali e ritenute, imposte sostitutive, IRAP, IVIE, IVAFE, IVA).

Ai fini della definizione del PVC, è necessario presentare la dichiarazione integrativa, al fine di regolarizzare le violazioni constatate; tale dichiarazione dovrà essere presentata entro il 31 maggio 2019.

La definizione si perfeziona con la presentazione della dichiarazione e con il versamento sempre entro il 31 maggio 2019 delle relative imposte, senza sanzioni e interessi. l versamento può anche essere effettuato ratealmente, con un massimo di 20 rate trimestrali di pari importo.

B. La definizione degli atti del procedimento di accertamento

L’articolo 2, D.L. n. 119/2018 consente la definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento notificati entro il 24 ottobre 2018, non impugnati e ancora impugnabili alla stessa data, attraverso il versamento delle somme complessivamente dovute per le sole imposte, senza sanzioni, interessi o eventuali accessori.

Si segnala, tuttavia che nella maggior parte dei casi i termini per aderire alla definizione agevolata in commento sono oramai scaduti.

C. La definizione delle controversie tributarie

Per effetto dell’articolo 6, D.L. n. 119/2018, le controversie attribuite alla giurisdizione tributaria:

- in cui è parte l’Agenzia delle Entrate;

- aventi ad oggetto atti impositivi;

- pendenti in ogni stato e grado;

- il cui ricorso in primo grado è stato notificato alla controparte entro il 24 ottobre 2018;

- non concluse con pronuncia definitiva al momento di presentazione della domanda di definizione;

possono essere definite con il pagamento di un importo pari, in linea generale, al valore della controversia.

La definizione si perfeziona al ricorrere delle seguenti condizioni:

- presentazione, per ciascuna controversia autonoma, di una distinta domanda di definizione entro il 31 maggio 2019, esente dall’imposta di bollo;

- versamento degli importi dovuti, o della prima rata.

3 Saldo e stralcio per contribuenti in difficoltà economica

E’ applicabile ai contribuenti persone fisiche che si trovano in una grave e comprovata situazione di difficoltà economica. Attraverso tale istituto è possibile estinguere i debiti risultanti dai singoli carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017, derivanti dall’omesso versamento di imposte risultanti dalle dichiarazioni annuali e dalle attività di accertamento ai fini IRPEF e IVA.

La grave e comprovata situazione di difficoltà economica  e tale condizione sussiste:

- qualora l’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) del nucleo familiare del debitore non è superiore ad € 20.000,00;

indipendentemente dall’ISEE, se nei confronti del contribuente è stata aperta la procedura di liquidazione per sovraindebitamento ex articolo 14-ter, Legge n. 3/2012. Ai fini della definizione, il contribuente deve presentare all’Agente della riscossione il modello SA-ST, disponibile sul sito web dell’Agente stesso; in tale dichiarazione, che dovrà essere presentata entro il 30 aprile 2019. Il versamento può essere effettuato in unica soluzione, entro il 30 novembre 2019 oppure in 5 rate.

Irregolarità formali

L’articolo 9, D.L. n. 119/2018, inserito in fase di conversione, consente la regolarizzazione di: – irregolarità;

- infrazioni; – inosservanze di obblighi o adempimenti; di natura formale, che non rilevano: – sulla determinazione della base imponibile ai fini delle imposte sui redditi, IVA e IRAP; – sul pagamento dei tributi. La regolarizzazione si perfeziona con il versamento di una somma pari ad € 200 per ciascun periodo d’imposta cui si riferiscono le violazioni, e con la rimozione delle irregolarità od omissioni.

 

Lo Studio resta a disposizione per ogni eventuale chiarimento

 

730 – FIGLI E FISCO: TUTTE LE DETRAZIONI

acliLe ACLI informano
a cura del Caf Acli di Padova
www.aclipadova.it – 049601290

730 – FIGLI E FISCO: TUTTE LE DETRAZIONI

Le detrazioni fiscali ad oggi previste per le spese dei figli, sono numerose con l’aggiunta di alcune novità, e vanno dalla palestra al nido; dalle gite scolastiche ai corsi di lingua e teatro, spese che rientrano tar quelle detraibili al 19%. È bene informarsi ed organizzarsi in maniera adeguata, per non perdere l’opportunità di avere i rimborsi corrispondenti.

Per ogni necessità o informazione e per prendere appuntamento per la compilazione della dichiarazione dei redditi potete contattare i Caf Acli della Provincia di Padova al numero 049601290.

Come scomporre la spesa

Indipendentemente dal coniuge che ha a carico il figlio, o della modalità in cui lo stesso è a carico (100% o 50%), la norma prevede che le detrazioni al 19% siano riconosciute all’intestatario della ricevuta. È, però possibile dividere la spesa tra i due genitori, a metà o a seconda dell’effettivo sostenimento della stessa da parte di ciascun genitore.

Sarà necessario annotare nel documento i dati anagrafici e fiscali dell’altro genitore e la percentuale di spesa. Nel caso in cui, la ricevuta è intestata ai figli, sarà detraibile al 50% e sarà necessario inserire i dati del genitore che ha sostenuto la spesa per intero. In caso di avvenuto rimborso da soggetti terzi, come il datore di lavoro attraverso accordi di welfare aziendale, sarà detraibile solo il quoziente di spesa a carico del genitore.

Spese per Asili Nido

È possibile detrarre, per ciascun figlio di età che va dai tre mesi ai tre anni, le spese di iscrizione al nido, pubblico o privato che sia, fino a un massimo di 632 euro a figlio. Questa possibilità vale anche per le sezioni sperimentali, dette “sezioni primavera”, aggregate alla scuola d’infanzia e ai nidi di infanzia. Per chi, nel medesimo periodo, ha ottenuto il bonus nido del Inps, non sarà naturalmente possibile avvalersi di questa detrazione. Saranno necessari fra i documenti di attestazione del pagamento la fattura, il bollettino bancario o postale e la ricevuta di pagamento. Basterà, invece, un’autocertificazione per dichiarare di non aver usufruito del bonus nido. Possono beneficiare della detrazione IRPEF del 19% i genitori che hanno sostenuto spese, debitamente documentate, relativamente alla frequenza degli asili nido (sia pubblici che privati) da parte dei propri figli: ai fini della detraibilità della spesa vale l’ammissione e la frequenza dell’asilo nido, non l’età e il compimento degli anni del minore.

Spese scolastiche

Per quanto riguarda il capitolo delle spese scolastiche effettuate durante il 2018, è fissata ad un massimo di 786 euro la spesa di iscrizione e frequenza. La detrazione è valida per le scuole pubbliche e per le scuole “paritarie”, dall’asilo alle scuole superiori, ivi compresi conservatori e istituti musicali del vecchio ordinamento, poiché equiparati a licei.

Sono, inoltre, detraibili anche eventuali contributi volontari chiesti dagli istituti, ad esempio per laboratori o aule multimediali.

Basterà presentare le ricevute o le quietanze di pagamento.

Mensa scolastica, gite, corsi ecc.

La mensa, i servizi di pre e post scuola, le gite e i corsi extrascolastici (lingua, teatro, ecc), l’assicurazione sono riconosciute e inserite nell’agevolazione riconosciuta sempre all’interno del tetto di spesa. La documentazione necessaria è molteplice: per la mensa e servizi integrativi servirà presentare la ricevuta del bonifico o il bollettino postale con la causale, la scuola e i dati dell’alunno. Nell’eventualità di pagamenti in contanti o attraverso l’acquisto di buoni, la ricevuta del soggetto che eroga il servizio o della scuola con i dati dell’alunno. Nel caso di pagamento a soggetti terzi come agenzie di viaggio o associazioni culturali, è necessaria la delibera di approvazione della scuola.

Sussidi didattici

Novità di quest’anno è la detrazione delle spese per l’acquisto di sussidi finalizzati a facilitare la comunicazione verbale, l’uso delle lingue straniere, il calcolo matematico, la scrittura da parte di studenti affetti da disturbi dell’apprendimento.

Non vi è limite massimo di spesa.

In questo caso sarà necessario presentare la prescrizione medica che attesti la necessità degli strumenti di assistenza didattica, la fattura e/o lo scontrino con il codice fiscale dello studente con annessa la descrizione del prodotto.

Sport: corsi e iscrizioni

Per i ragazzi di età compresa tra 5 e i 18 anni è prevista la possibilità di detrarre le spese di iscrizione alle attività sportive di palestre, piscine e impianti sportivi. È necessario che le associazioni sportive siano riconosciute dal CONI o da federazioni sportive nazionali. La detrazione è massimo di 210 euro per iscritto.

Per l’ottenimento della detrazione è necessario presentare una ricevuta con la denominazione o ragione sociale, l’attività sportiva compiuta, i dati anagrafici dell’iscritto/a e il codice fiscale di chi effettua il pagamento.

Trasporto pubblico

Prevista dall’anno scorso la detrazione fiscale del 19% per l’abbonamento annuale al servizio di trasporto pubblico, per un tetto massimo di 250 euro, comprese le spese per i familiari a carico. In questo contesto si può detrarre anche lo scuolabus.

Sarà necessario presentare l’abbonamento e la ricevuta di pagamento.

Canoni di locazione sostenuti da figli studenti universitari fuori sede:

Dal 2019 la detrazione per canoni di studenti iscritti a un corso di laurea presso una università ubicata in un Comune distante da quello di residenza almeno 100 km, e comunque, ubicato in una Provincia diversa. Se l’università è ubicata all’estero, si ritiene che debba essere rispettato il medesimo requisito della distanza. Inoltre, l’unità immobiliare presa in affitto deve essere situata nello stesso Comune in cui ha sede l’università o in comuni limitrofi.

Per i periodi di imposta 2017 e 2018, per fruire della detrazione era richiesto che l’università fosse ubicata in un Comune diverso da quello di provenienza dello studente distante almeno 100 km (caso generale) o 50 km, per gli studenti residenti in zone montane o disagiate.

Per i citati periodi di imposta era “sospeso” il requisito della Provincia diversa: gli studenti potevano risiedere in un Comune sito nella stessa Provincia del Comune ove era ubicata l’università, fermi restando i requisiti della distanza. Per l’individuazione dei comuni montani è necessario fare riferimento all’elenco allegato alla Circolare n. 9/1993 relativa all’ICI; la situazione di disagio si riferisce al comune di residenza dello studente e dev’essere valutata in base a criteri oggettivi riferibili al comune di residenza e non rispetto al comune in cui è sita la sede universitaria.

Pertanto dev’essere verificato se risultano percorribili diverse vie di comunicazione, tra le quali quelle ferroviarie e stradali, che collegano il Comune di residenza ad altri Comuni.

L’università poteva essere ubicata anche all’estero e l’unità immobiliare presa in affitto doveva essere situata nello stesso Comune in cui aveva sede l’università oppure in un Comune limitrofo.

Per fissare un appuntamento è necessario chiamare il centro unico prenotazioni al numero 049 601290

FASTIDIOSE CERVICALGIE, CEFALEE MIO TENSIVE …

L’angolo del Terapista
A cura del Dr. Giuseppe Manzo   cell. 348 7048590
www.giuseppemanzo.com   giuseppemanzo51@gmail.com

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MAL DI SCHIENA … CHI NON NE HA MAI SOFFERTO ALMENO UNA VOLTA NELLA VITA ?

La maggior parte degli adulti  sperimenta un dolore  alla schiena in un certo momento della sua  vita. La maggior parte del mal di schiena migliora senza la necessità di vedere un medico, e l’attività delicata, non il riposo a letto, sembra di solito essere il miglior trattamento. Il mal di schiena (dolore lombare) può essere causato da un problema nei muscoli, nei legamenti, nei dischi, nelle articolazioni o nei nervi della colonna vertebrale.

Alcuni mal di schiena sono dovuti a seri problemi, ma la maggior parte dei problemi alla schiena sono di natura “meccanica” e possono essere evitati utilizzando in modo corretto la colonna vertebrale  e mantenendo i muscoli della schiena  in buona forma.

I sintomi del mal di schiena possono includere:

• Dolore sordo nella parte bassa della schiena;

• Rigidità della parte bassa della schiena;

• Formicolio o intorpidimento della/e gamba/e;

• Formicolio o dolore in una natica;

• Dolore all’anca;

• Spasmi muscolari o tensioni dei muscoli della schiena;

• Dolore acuto;

• Difficoltà a camminare o in piedi dritto;

• Debolezza della gamba o del piede.

A volte il mal di schiena è più su un lato della colonna vertebrale rispetto all’altro.

La maggior parte dei mal di schiena sono dovuti a problemi con i muscoli, legamenti e articolazioni. Problemi più seri si verificano quando sono interessati i nervi o il midollo spinale, di solito con pressione locale.

- Stiramenti  muscolari posteriori

Il mal di schiena può essere dovuto a un muscolo stirato o lacerato nella regione lombare. Ci sono molti muscoli coinvolti nella parte bassa della schiena, che aiutano a sostenere la colonna vertebrale e la parte superiore del corpo. Questi includono i muscoli estensori (come  gli erettori spinali) ed i flessori (come le psoas).

Quando uno di questi muscoli è allungato o stirato, ci sono micro-lesioni nelle fibre muscolari e queste  danno luogo a infiammazione e dolore.

- Distorsione lombare

Una distorsione lombare avviene quando i legamenti della parte bassa della schiena sono allungati o strappati. I legamenti sono il tessuto connettivo duro che unisce ossa, articolazioni e cartilagine insieme e li mantiene stabili. Se i legamenti sono allungati eccessivamente si possono strappare come avviene per esempio in un tamponamento in auto dove la distorsione puo far insorgere una violenta contrattura  muscolare che può durare anche settimane .

- Malattia degenerativa del disco

La malattia degenerativa del disco si riferisce alle normali alterazioni dei dischi vertebrali causate dall’invecchiamento. Si comportano come ammortizzatori e quando per l’età  i dischi diventano più rigidi, più secchi e più sottili questo li rende meno flessibili ed elastici e possono limitare il movimento e causare dolore.

La malattia degenerativa del disco della colonna vertebrale può causare un dolore lombare cronico (in corso), intervallato da episodi  più dolorosi di volta in volta. Il dolore è spesso piu’ acuto  nell’atto del sedersi o alzarsi quando si carica eccessivamente sul tratto lombare anzichè sulle gambe. A questo si puo’ ovviare usando la testa come locomotiva…….proprio così….la locomotiva parte in testa e trascina i vagoni, così se quando ci alziamo da sedie basse la testa inizia per prima il movimento e si allunga verso l’alto, trascina come una locomotiva la colonna vertebrale e cosi facendo diminuisce il carico sulle vertebre lombari che viene invece sostenuto dalle gambe

- Intestino 

MAL DI SCHIENA ED INTESTINO VANNO SPESSO A BRACCETTO TRA LORO

Qual è il legame tra dolore lombare e problemi intestinali?

La risposta potrebbe risiedere nel collegamento tra il  sistema digestivo e quello nervoso.

Ecco il perché:

I nervi del midollo spinale si collegano a muscoli ed  organi con la stessa innervazione.

Quegli stessi nervi cioè che innervano  specifici organi nel nostro intestino innervano anche i muscoli bassi della schiena ed il dolore riferito è proprio nel tratto lombare basso.

Cattiva digestione, stitichezza, diarrea o colon irritabile sono pertanto spesso causa di mal di schiena.

Quando ci sono tensioni e  stress in uno degli organi digestivi, quell’organo invierà un messaggio al midollo spinale attraverso lo stesso nervo che va ad un corrispondente muscolo.

Di conseguenza, il muscolo corrispondente diventerà teso, contratto e doloroso.

LA TUTELA DEGLI ACQUIRENTI DI IMMOBILI IN CORSO DI COSTRUZIONE

Il notaio risponde
A cura di Aldo Francisci

LA TUTELA DEGLI ACQUIRENTI DI IMMOBILI IN CORSO DI COSTRUZIONE

Notaio Di Lauro, si rafforza la tutela degli acquirenti di immobili in corso di costruzione!
A partire dal 16 marzo scorso, chi acquista una casa da un costruttore è molto più tutelato di prima. A tutela degli acquirenti di immobili in corso di costruzione la legge ha stabilito che i contratti preliminari debbano essere stipulati obbligatoriamente presso il Notaio. Ciò per far sì che il Notaio verifichi il rispetto della legge da parte del costruttore nell’interesse dell’acquirente/consumatore, ed in particolare il rispetto dell’obbligo per il costruttore di rilasciare, a sue spese, una fideiussione all’acquirente al momento del preliminare stesso. Questa fideiussione dovrà garantire l’acquirente per tutte le somme pagate e da pagarsi fino alla stipula del rogito, nei casi in cui il costruttore dovesse “fallire

di lauro

” ovvero dovesse rifiutarsi di rilasciare, nel giorno del rogito, la polizza assicurativa indennitaria decennale. Questa fideiussione non è rinunciabile ed è obbligatoria a pena di nullità del preliminare.

Sia la fideiussione, sia la polizza decennale, dovranno essere conformi a dei modelli ministeriali in corso di approvazione, per evitare che all’atto pratico il consumatore si trovi nell’impossibilità di incassare quanto dovuto. Non è da tacere, poi, che il contenuto del contratto preliminare è imposto dalla legge e contiene molte più informazioni di quelle solitamente contenute nei “normali” contratti preliminari; così che l’acquirente sia ben edotto circa l’oggetto del suo acquisto.

Vi è da precisare, poi, che il notaio non può rogitare se il costruttore non consegna il giorno del rogito copia della polizza assicurativa, la cosiddetta “decennale postuma”. In caso di mancata consegna di tale polizza, l’acquirente può escutere presso la banca o la compagnia assicurativa la fideiussione e rientrare così di tutte le somme pagate fino a quel momento, oltre agli interessi legali.

Insomma anche in questo caso torna in evidenza la centralità della figura del notaio nella tutela della parte contrattuale più debole, per cui, quando ci si accinge ad un passo così importante qual è l’acquisto di casa, è bene rivolgersi sempre prima al notaio per chiedere consiglio e supporto.

Salvatore Di Lauro

La rubrica dell’avvocato

La rubrica dell’avvocatocalvelloa cura dell’ Avv. Claudio Calvello
(Patrocinante in Cassazione – DPO e membro di Federprivacy)

GDPR-PRIVACY: IL TEMPO TRASITORIO DI TOLLERANZA  STA PER SCADERE

Dal 25 maggio 2018 è stata sancita l’obbligatorietà della nuova normativa europea in materia di privacy (Regolamento UE 2016/679, meglio noto come G.D.P.R.). Nel nostro Paese, per la tutela dei dati personali, è stato successivamente emanato il D. Lgs. n. 101/2018, entrato in vigore il 19 settembre 2018, con l’intento di armonizzare il testo del Codice Privacy con quello del Regolamento europeo. Nel decreto, il Legislatore italiano ha stabilito un periodo transitorio di “tolleranza” di otto mesi (19.09.2018 – 19.05.2018) in cui il Garante dovrà tenere conto della fase iniziale di attuazione, esercitando una certa gradualità nel comminare le sanzioni alle aziende e professionisti in ritardo nell’adeguamento. Nonostante sia passato, ormai, quasi un anno e stia per scadere il suddetto periodo transitorio di “tolleranza” concesso dal D. Lgs. n. 101/2018, ancora in molti NON si sono adeguati alla nuova normativa poiché, sottovalutano la questione non conoscendo i gravi rischi che corrono. In primo luogo, ci tengo a ricordare che, indipendentemente dal volume di affari o dalla tipologia di attività svolta, la nuova normativa interessa TUTTI coloro che trattano dati di persone fisiche (es. clienti, dipendenti, associati, follower, utenti/navigatori ecc..). Il Garante per la protezione dei dati personali, infatti, ha stilato un elenco esemplificativo dei soggetti obbligati alla tenuta del registro dell’attività di trattamento (ai sensi dell’articolo 30 G.D.P.R.) tra i quali rientrano anche i piccoli esercizi commerciali, gli artigiani, i liberi professionisti, le associazioni, fondazioni e comitati, i condominii, gli alberghi ecc.. Non bisogna, poi, dimenticare che i controlli per la verifica del corretto adeguamento vengono effettuati dagli Agenti della Guardia di Finanza (nucleo operativo specializzato privacy) e che la segnalazione alle Autorità competenti può essere effettuata, non solo da chi lamenta una violazione nel trattamento dei propri dati (cliente, dipendente ecc..), ma da CHIUNQUE, come, ad esempio, un competitor/concorrente commerciale. In caso di violazione della disciplina sul trattamento dei dati personali, la normativa italiana prevede delle gravi conseguenze in ambito amministrativo, civile ed anche penale! Il Regolamento europeo (G.D.P.R.) prevede, infatti, delle gravissime sanzioni amministrative: fino ad un massimo di 20 milioni o il 4% del fatturato aziendale. Il Legislatore italiano ha, inoltre, previsto, sotto il profilo penale, una serie di specifici reati per il trattamento illecito di dati personali puniti, nei casi più gravi, anche con la reclusione fino a sei anni. Infine, ci tengo a segnalare a tutti i lettori che, indipendentemente dalle possibili ispezioni della GdF – che sinceramente mi auguro “lascino in pace” i piccoli operatori commerciali e concentrino la loro attenzione verso i grandi gruppi imprenditoriali che effettuano una gestione massiva di dati personali (es. Facebook, Google ecc..) – è importante adeguare la propria attività professionale per non rischiare di trovarsi letteralmente “sotto scacco” nei confronti di un cliente “scontento” o di un dipendente “infedele”. Infatti, qualsiasi persona fisica (es. cliente, dipendente, collaboratore, associato ecc..) che ritenga di aver subito un danno causato dalla non corretta applicazione della nuova normativa, ha il diritto di chiedere ed ottenere il risarcimento dei danni dal Titolare del Trattamento.

Ovviamente se avete bisogno di assistenza in tema di Privacy (fosse anche solo per un chiarimento) non esitate a contattarci! 

 

Un caro saluto.

MIO FIGLIO HA IL PALATO STRETTO. COSA COMPORTA, COME NOTARLO, QUANDO RIVOLGERSI AL DENTISTA.

La Rubrica del Dentista
A cura della Dottoressa Alice Marcato
alice.marcato@alice.it

https://www.dentistiromacso.it/Roma/mio-figlio-ha-il-palato-stretto-eta-ortodonzista/

L’articolo della dott.ssa Costa del Centro Specialistico Odontoiatrico CSO di Roma è stato ripreso, tra una nutrita rassegna stampa sul tema, perché particolarmente adatto ad informare i nostri lettori sull’argomento.

COMUNICAZIONE ENEA 2019: COS’È COME FUNZIONA

Il Commercialista
A cura del Dr. Stefano Baraldo info@studiobaraldo.it baraldoTel: 049 8774780 – 8774772 Fax: +39 49 8219962

 

ESTEROMETRO SCADENZA 30 APRILE

A seguito dell’approvazione della legge di bilancio 2019, a partire dal 01 gennaio 2019 è stato introdotto l’obbligo di comunicare i dati relativi alle operazioni intercorse tra soggetti passivi stabiliti nel territorio italiano e soggetti esteri siano essi UE o EXTRA UE, meglio conosciuto comeESTEROMETRO.
Riportiamo schematicamente le caratteristiche di questo adempimento.

Soggetti obbligati

L’obbligo riguarda i soggetti Iva residenti o stabiliti in Italia.

Dati da indicare

L’esterometro accoglie i dati delle fatture – emesse e ricevute a decorrere dall’1.1.2019 – verso/da soggetti esteri ( UE ed EXTRA UE).

Operazioni da comunicare

1. Cessioni intra UE di beni (e operazioni ad esse assimilate)

2. Cessioni domestiche a soggetti (anche privati) non residenti e non stabiliti in Italia

3. Prestazioni di servizi rese a soggetti (anche privati) non residenti e non stabiliti in Italia

4. Acquisti intra UE di beni (e operazioni ad essi assimilate)

5. Acquisti domestici presso soggetti (si ritiene operatori economici) non residenti e non stabiliti in Italia

6. Prestazioni di servizi acquistati presso soggetti (si ritiene operatori economici) non residenti e non stabiliti in Italia

È irrilevante che le operazioni siano o meno monitorate anche attraverso la presentazione dei modelli Intrastat (i quali continuano a dover essere trasmessi anche successivamente all’1.1.2019).

Esclusioni

Sono esclusi i dati relativi ad operazioni per le quali è stata emessa:

1. bolletta doganale (di esportazione o di importazione);

2. fattura elettronica;

3. fattura nell’ambito del cd. «tax free shopping» (attraverso il sistema Otello 2.0).

Data di riferimento

Per le operazioni attive è la data del documento emesso.

Per le operazioni passive è la data di registrazione dell’operazione ai fini della liquidazione dell’Iva.

Casi particolari

Fatture attive emesse a soggetti residenti a Livigno e Campione d’Italia:

Poiché Livigno e Campione d’Italia non rientrano nel territorio dello Stato italiano (art. 7, D.P.R. 633/1972) le operazioni poste in essere con soggetti ivi residenti si considerano operazioni transfrontaliere e rientrano tra quelle per le quali va trasmesso l’esterometro, salvo che non venga inviata la fattura elettronica al SdI.

Fatture passive da soggetti non residenti ma identificati in Italia:

Per le operazioni effettuate presso un operatore economico estero – privo di stabile organizzazione in Italia – ma identificato nel nostro Paese (mediante identificazione diretta ovvero rappresentante fiscale) è possibile emettere fattura elettronica inserendo nel campo codice destinatario il valore predefinito «0000000», salvo che il cliente non comunichi all’emittente uno specifico indirizzo telematico (Pec o codice destinatario). In questo modo è possibile evitare l’invio dell’esterometro.

Periodicità

La comunicazione ha periodicità mensile ovvero entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello della data del documento emesso ovvero a quello della data di ricezione del documento comprovante l’operazione.

Tuttavia per i mesi di gennaio, febbraio e marzo 2019 l’invio è stato rinviato al 30.4.2019

Lo Studio resta a disposizione per ogni eventuale chiarimento.